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Segnaliamo questo spiacevole episodio accaduto in una scuola in provincia di Catanzaro e raccontato da La Stampa.
“Il nostro istituto non può essere scambiato per un ospedale e non può quindi assistere persone affette da malattie infettive”. Questa sarebbe la motivazione con cui, secondo la Lega italiana fibrosi cistica, a un bambino di 5 anni affetto dalla malattia è stata negata l’iscrizione alla scuola materna. A nulla sarebbero valsi i tentativi dei genitori del bambino di spiegare che si tratta di una malattia genetica non contagiosa: sono piuttosto i malanni di stagione e i piccoli raffreddori degli altri, a compromettere il già precario stato di salute di chi ha questo male. Non c’è alcun pericolo per gli altri, né adulti né bambini.
E’ accaduto alla scuola Suor Salvatorina Casadonte di Montepaone Lido, in provincia di Catanzaro. La donna, dopo il no, ha iscritto il figlio in una scuola di Soverato. Ma per frequentare il piccolino deve percorrere diversi chilometri. Così la mamma dopo un paio di mesi ha perso la pazienza: stanca di fare avanti e indietro tutti i giorni, ha deciso di raccontare tutto alla Lifc Calabria che sul caso ha scritto una lettera spedita al ministro dell’Istruzione, al sindaco del Comune di Montepaone, all’Ufficio scolastico regionale della Calabria e a quello provinciale di Catanzaro, chiedendo «un intervento immediato che conceda il diritto all’istruzione e alla socializzazione al bambino discriminato».
Continua a leggere l’articolo completo su La Stampa.
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