Legambiente fotografa le scuole italiane: inagibili e insicure

Iscriviti e diffondi la pagina Facebook di ScuolaMagazineTwitter.

Il rapporto “Ecosistema Scuola” di Legambiente, arrivato alla XIII edizione, parla chiaro e non lascia margine di dubbio: le strutture delle nostre scuole sono insicure e inagibili. Entrando nello specifico, sono stati valutati servizi e strutture delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 96 capoluoghi di provincia italiani: è risultato che il 50% delle scuole italiane non ha il certificato di agibilità, né i requisiti minimi per la prevenzione di incendi. L’analisi dell’associazione ambientalista, mette in luce un quadro abbastanza allarmante, mostrando che l’edilizia scolastica nel nostro paese è vecchia e molto poco sicura.


La messa a norma delle scuole è un vero e proprio problema: come detto, la metà degli istituti manca della certificazione di agibilità, il 65% del certificato di prevenzione incendi, mentre il 36% delle nostre scuole dovrebbe essere manutenuto meglio e necessita di interventi abbastanza urgenti. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dalla ricerca, che ha anche sottolineato che molte scuole del nostro Paese (34,2%) sono a rischio sismico, poiché si trovano in zone pericolose da quel punto di vista. Tra l’altro, si è notato che il 60% degli edifici presi in considerazione, che sono ben 7.139, sono stati costruiti prima del 1974, ossia l’anno in cui la normativa anti-sismica entrò in vigore, e che non sono mai stati messi a norma. I dati confermano che le nostre scuole versano in condizioni non proprio ottimali e i miglioramenti strutturali, e non solo, procedono a rilento a causa dei moltissimi tagli. Si tratta di numeri davvero allarmanti che mettono in luce una situazione molto pericolosa per i ragazzi e gli insegnanti che in queste scuole passano parte della loro giornata. Tra tutte le misure da mettere in atto, solo la bonifica dall’amianto sta andando avanti in maniera più spedita, mentre tutte le altre necessarie migliorie stanno ad aspettare.