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Il Ministro Profumo, intervenuto in Commissione Bilancio, ha presentato una nuova proposta in merito alla questione dei tagli alla scuola. Dopo un primo momento di blocco, quindi, la situazione è ritornata alla normalità e si è messa la parola fine sulla questione del probabile aumento dell’ orario degli insegnanti. Tutto questo dovrebbe anche evitare dei pericolosi tagli che sarebbero andati a togliere ulteriori fondi a dei settori già sofferenti, gravando sull’attività didattica tutta.
Dopo il voto in questione, il ministro Profumo ha sottolineato che “è stata fatta un’operazione estremamente importante in un momento di grandissima difficoltà. È stata trovata una soluzione che a saldi invariati consente di non toccare i servizi agli studenti e gli orari dei docenti. Si sono anche poste le basi per una nuova gestione della scuola e una maggiore attenzione per una scuola moderna”. Gianfranco Polillo, rappresentante del governo in commissione, si è definito soddisfatto dalla soluzione trovata per arginare il problema e ha anche sottolineato che i tagli previsti bastano per coprire le esigenze da qui al 2015.
I docenti, quindi, sono salvi e il loro orario non si tocca: possono, così, tirare un sospiro di sollievo. In sintesi, bisognava reperire 180 milioni di euro e la soluzione trovata ha evitato quella che era stata definita una “rasatura indifferenziata”. Con l’emendamento approvato si sono risolti parecchi problemi. Il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria ha fatto presente che in questo modo “si pone fine all’emergenza sugli organici. C’era una sofferenza che è stata affrontata con sensibilità dal governo e dal parlamento”. Manuela Ghizzoni, presidente della commissione Cultura della Camera, ha commentato la notizia dicendo che “per la scuola, e in particolare per tutelare l’orario di lavoro degli insegnanti, ognuno ha fatto la sua parte. In commissione Cultura tutte le forze politiche hanno concorso per scongiurare il pericolo di aumento dell’orario dei docenti a 24 ore a parità di salario”.
Insomma, una soluzione che soddisfa tutti.
Qui sotto immagini e video delle proteste avvenute nei giorni scorsi sull’aumento delle ore per i docenti:
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