La situazione della scuola palermitana: assunzioni, sicurezza e disabilità le priorità

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La “scuola palermitana” negli ultimi anni è stata abbandonata ad una gestione fallimentare in cui le politiche locali in materia di istruzione si sono conformate perfettamente alle politiche nazionali, improntate a drastici tagli e senza alcuna connotazione pedagogico-educativa. La mancata assunzione di educatrici e insegnanti della scuola dell’infanzia, la chiusura di sezioni di scuola materna e asili nido sotto la scure/pretesto del patto di stabilità, la solitudine di tante famiglie costrette ad “arrangiarsi” nella gestione dei bambini o a ricorrere a costosi nidi privati che si sono moltiplicati in maniera esponenziale, l’incuria in cui versa l’edilizia scolastica, i ripetuti atti di vandalismo che hanno colpito alcune scuole del territorio, sono stati il segno tangibile della volontà di relegare l’istruzione agli ultimi capitoli di spesa.
I più alti vertici della politica nazionale, in occasione del recente ventennale della strage che ha colpito il giudice Falcone, F. Morvillo e gli agenti della scorta, hanno fatto capolino nella nostra città per dare avvio alla consueta vuota retorica sulla legalità e sull’antimafia, mentre noi sfilavamo per le vie della città rivendicando l’antimafia quotidiana dei lavoratori della scuola, ultimo presidio di legalità su cui grava ancora una volta la “spending review” voluta da questo governo di banchieri e padroni.
Nel porgere, pertanto, al nuovo assessore prof. ssa Barbara Evola i nostri migliori auguri e il nostro auspicio affinché possa adempiere nel migliore dei modi al proprio mandato, riteniamo che, passata la “sbornia elettorale” , sia il momento di iniziare a pianificare una serie di interventi immediati e di provvedimenti che si concentrino su quelle che noi riteniamo essere le priorità: riapertura già da settembre delle sezioni di scuola dell’infanzia tagliate e assunzione del personale precario, interventi sui servizi alla disabilità “scomparsi” nella gestione Cammarata e monitoraggio in relazione alla sicurezza degli stabili dove si recano quotidianamente i bambini della nostra città. Per affrontare tutto ciò, chiediamo formalmente l’immediata convocazione di un tavolo sindacale che affronti i nodi critici del lavoro, della sicurezza e del futuro dei nostri bambini.

USB Scuola Palermo