Quando una donna rimane incinta una delle sue preoccupazioni più grandi è connessa con l’igiene della casa destinata ad ospitare il suo bimbo. All’inizio questa esigenza fondamentale può anche assomigliare vagamente ad un’ossessione, ma la ricerca dell’equilibrio, in questa come in altre questioni importanti, può aiutarci a vivere meglio. Il punto da tenere in considerazione è che pulizia e igiene non possono e non devono essere confuse con la sterilizzazione assoluta: i bambini devono abituarsi ai germi presenti in una casa, alcuni dei quali sappiamo essere anche benefici. Malgrado ciò, corrette abitudini igieniche sono assolutamente fondamentali soprattutto quando la nostra casa è il regno di un piccolo essere umano.
Quella che può sembrare una mission impossible per una mamma già piuttosto stressata per le sue abitudini sconvolte dall’arrivo di un bimbo, non lo è affatto se la mamma è ben organizzata: vediamo come si può farlo con efficacia seguendo i consigli di un’impresa di pulizie di Roma.
Ripensare le nostre abitudini di pulizia
Quando un bambino arriva i cambiamenti ci sono, è inutile negarlo. Cercare quindi di mantenere le abitudini che avevamo prima del suo arrivo, anche in fatto di pulizie di casa, è assolutamente impensabile per due motivazioni essenziali: nostro figlio contribuisce a rendere la casa più disordinata e meno pulita di prima e, soprattutto, ha assoluto bisogno del nostro tempo e delle nostre attenzioni. Quindi la parola chiave è organizzazione. Ci sono bambini che sono molto abitudinari, altri meno ma in ogni caso avranno dei momenti in cui faranno un riposino: visto che quelli saranno i momenti per procedere ai lavori poco rumorosi (pulizia dei sanitari di bagno e cucina, mobilia da spolverare, cibi da preparare ecc.), dovremmo avere qualche minuto quando il bimbo è sveglio per utilizzare la nostra amata aspirapolvere magari quando il papà, nostra mamma o un’amica può controllarlo. Consolatevi pensando che quando i bambini inizieranno la scuola, l’organizzazione diventerà più facile…
Una volta individuato quando pulire, dovremmo organizzare cosa pulire. Se la casa è piccola possiamo pensare a una pulizia completa, altrimenti possiamo organizzarci per zone: es. lunedì cucina e bagno, martedì camere da letto e così via lasciando anche spazio per le eventuali emergenze igieniche come cucina, bagno e cameretta del bimbo che possono richiedere un’attenzione maggiore e tempi più lunghi.
Cosa utilizzare per le pulizie?
Dobbiamo tener sempre presente che quello che per gli adulti può costituire la normalità, per un bambino può essere pericoloso.
Pensiamo a prodotti tossici come candeggina e ammoniaca, o a elettrodomestici con lunghi cavi della corrente. Ricordate sempre di tenere ben chiusi i prodotti e lontani dalla portata del vostro bimbo curioso. Non è carino pensare di immobilizzare nostro figlio, ma tenerlo ampiamente sotto controllo può essere una buona abitudine magari facendosi aiutare da altri membri della famiglia. Se non ci sono, meglio evitare di utilizzare elettrodomestici fino a che il bimbo non è lontano dal luogo da pulire.
A proposito di prodotti, inoltre, ricordiamo anche che, come abbiamo già detto, i bambini non hanno bisogno di sterilizzazione come un medico di ospedale, ma di normale igiene, quindi non lasciamoci fuorviare da pubblicità che mostrano bambini che mangiano tranquillamente a terra con una madre che lo guarda tranquilla perché ha utilizzato veleni per uccidere i batteri: a volte sono più pericolosi dei batteri stessi.
You may also like
-
Il supporto psicologico a scuola: strumenti e strategie per affrontare le difficoltà
-
Iscrizioni scolastiche: tutto quello che devi sapere prima della scadenza
-
Italia e investimenti sulla scuola: come si colloca in Europa
-
Internazionalizzazione e intercultura alla luce della normativa nazionale e sovranazionale
-
ORGANIZZAZIONI E COMPLESSITA’: LA SCUOLA E LA SUA GESTIONE