Il Governo nella manovra fiscale non risparmia nessuno, neppure gli studenti, all’interno del pacchetto votato ieri sono previste infatti i tagli a centinaia di agevolazioni fiscali tra cui quelli per i contratti di locazione specifica per gli universitari cosi come per le spese per istruzione (tasse e contributi) mentre vengono finanziate per 25 milioni di euro le università private.
La stessa cifra che lo stato stanzierà nel 2012 per le borse di studio. Molti studenti che già da quest’anno non ricevono più questo contributo, il governo è passato da 246 milioni stanziati nel 2009 ai 100 quest’anno, avrebbero sicuramente potuto beneficiare di quei 25 milioni che lo stato preferisce regalare alle già costosissime università private.
Così facendo il governo sceglie ancora una volta di distruggere le possibilità di tanti ragazzi di poter studiare e di andare via di casa; bamboccioni? Come può oggi uno studente pensare di andare via dalla case dei genitori se quelle poche possibilità che aveva gli vengono negate e sarà costretto a pagare qualche centinaia di euro in più di tasse su quei contratti d’affitto che sono già uno dei più grandi ostacoli verso l’indipendeza.
Le centinaia di studenti che questo autunno hanno animato le manifestazione nelle nostre città si ritroveranno a Riot, dove analizzeremo nel dettaglio la finanziaria, pronti a ritornare nelle piazze a settembre urlando uno slogan che si cantava nelle piazze spagnole questa primavera: “senza casa, senza lavoro, senza pensioni, senza paura”. Senza paura ci ritroveremo nelle piazze in autunno, una generazione sempre più precaria contro un gorverno sempre più precario, convinti che a farlo cadere saremo noi.
Rete della Conoscenza
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