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Egr. Signor Sindaco
Affidiamo questa ennesima lettera ad un giornale perché non abbiamo ricevuto nessuna risposta alle lettere inviateLe con una richiesta di incontro (v. www.coogen.org) e apprendiamo tutte le novità solo tramite i quotidiani. In precedenti incontri ci ha presentato come risolutive le azioni sulle quali l’amministrazione della nostra Città si sta adoperando e cioè la modifica del patto di Stabilità, l’estensione del decreto ”mille proroghe” anche per le città non virtuose e ci ha assicurato di lavorare per mantenere il sistema educativo pubblico anche considerando l’iniziativa del comitato zero-sei.com per nidi e materne bene comune.
Nulla di tutto ciò sembra invece essere stato messo in pratica: i genitori hanno iscritto i figli alle materne e non sanno quali scuole resteranno al comune e quali passeranno allo stato. Magari nel 2013, ma a metà del percorso dei loro figli. Non ritiene che sia loro diritto sapere qualche cosa?
I genitori stanno ancora aspettando di potere iscrivere i loro figli ai nidi.. ma per ora non ci sono neppure i moduli per le iscrizioni… Leggiamo che verranno esternalizzati 15 nidi.. E man mano che le educatrici/insegnanti andranno in pensione (e per molte sarà tra breve) il comune darà via le sue risorse? E’ questa una città che guarda al futuro?
Eppure gran parte della Sua campagna elettorale è stata basata sull’educazione con l’idea di mettere al centro il bambino. Ottima l’idea di avere un garante dell’infanzia.. ma cosa dovrà garantire se le risorse educative e i servizi sociali saranno esternalizzati? Sempre in campagna elettorale Lei, sottolineando che investire in educazione significa creare futuri cittadini consapevoli e capaci, ci ha ricordato una frase di Giovanni Bollea: «un bambino felice sarà un adulto maturo». Che significato hanno oggi per Lei queste parole? Quali sono dunque le Sue priorità e quelle della Sua giunta in questa situazione? Quali sono i progetti irrinunciabili e quelli differibili o superabili? Dove si collocano i servizi per l’infanzia in questa ipotetica lista di priorità?
Ribadiamo con determinazione che i servizi per l’educazione e la scuola devono rimanere pubblici. Lo abbiamo urlato in piazza il 23 marzo (http://www.youtube.com/watch?v=3Svi1uqfxsU&feature=youtu.be). E siamo determinati a scendere ancora in piazza a gridarlo ancora più forte!
Le chiediamo dunque di incontrare al più presto i genitori per dire loro quali intenzioni ha questa città per il futuro dei suoi cittadini più piccoli, e torneremo a chiederlo se necessario anche pubblicamente sotto al Comune in occasione dei prossimi Consigli fino a quando non otterremo risposte certe e univoche.
Il COOGEN
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