Brand identity importante anche per le scuole: ecco alcuni utili consigli

Si fa un gran parlare in questi ultimi anni di brand identity, un concetto che in apparenza sembra essere retaggio esclusivo di aziende, professionisti, negozi, ristoranti, di chi insomma ha bisogno di scovare un numero sempre maggiore di possibili clienti. Eppure anche le scuole dovrebbero fare brand identity, per catturare l’attenzione degli studenti e delle loro famiglie, per far sì che la scuola non sia vista come un luogo asettico e obsoleto, ma possa essere guardata dagli studenti con occhi pieni di positività, di voglia di scoprire, di curiosità. 

Sono molti gli elementi che una scuola può far scendere in campo per portare avanti al meglio una strategia di brand identity, dalla scelta dei colori istituzionali alla realizzazione di penne personalizzate per tutti gli studenti, dalla creazione di un logo per la scuola sino all’offerta formativa stessa ovviamente. 

L’analisi del target di riferimento 

Una scuola che voglia portare avanti una valida strategia di brand identity, dovrebbe cercare prima di tutto di capire quale sia il suo target di riferimento, il suo studente tipo quindi. Non solo studenti, la scuola deve avere anche un’idea precisa di quali siano i genitori degli studenti e di cosa anche loro si aspettino dalla scuola. 

Per capire tutto questo, è necessario fare delle ricerche approfondite ovviamente,  ma possono essere utili anche dei questionari da somministrare agli studenti e alle loro famiglie in formato anonimo. Grazie ad un questionario diventa facile anche capire che cosa studenti e famiglie credono manchi in quella scuola, così da sopperire al più presto a questa mancanza. 

Rinnovare l’immagine della scuola 

Sulla base delle indicazioni che è stato possibile ottenere sul proprio target di riferimento, è possibile rinnovare l’immagine della scuola. Creare un logo per la scuola o modernizzare quello già presente, scegliere dei colori istituzionali, dare vita a dei gadget scolastici come penne personalizzate, ma anche quaderni, taccuini, cartelline, è il primo passo verso il successo. Tutti questi gadget scolastici possono essere offerti agli studenti che già frequentano la scuola, in modo da fidelizzarli, da farli sentire parte di una grande comunità coesa. È una buona idea però offrirli anche a coloro che studenti di quella scuola non lo sono ancora, magari durante gli open day, in modo da invogliarli a scegliere proprio quell’istituto a discapito degli altri. Con il passare del tempo, potrebbe poi essere possibile creare un mercatino con questi gadget per una eventuale raccolta fondi oppure dare vita ad un vero e proprio shop scolastico.

Rinnovare gli ambienti scolastici

È assolutamente indispensabile però anche prendere in considerazione un rinnovamento degli ambienti scolastici affinché risultino moderni, capaci di rispondere alle esigenze gli studenti in modo mirato, sicuri. Quando parliamo di ambienti scolastici non prendiamo in considerazione solo gli spazi interni, ma anche il cortile, che è uno degli ambienti in assoluto più amati dagli studenti, dove è giusto che trascorrano molto tempo, dove possono socializzare al meglio.

Rinnovare gli ambienti scolastici ha un costo importante, ce ne rendiamo conto, ma ci sono alcuni piccoli lavori che potrebbero persino essere fatti direttamente dagli studenti. Tutti gli studenti potrebbero ad esempio ridipingere ogni ambiente scolastico e magari potrebbe essere carino offrire loro uno spazio dove creare un murales oppure potrebbe fare un po’ di sano giardinaggio, così da inserire piante, alberi e fiori nel cortile. 

Rinnovare il programma formativo 

Tutte le scuole possono scegliere di creare dei corsi extrascolastici per gli studenti oppure di dare vita a laboratori che consentano ai bambini e ai ragazzi di approfondire molte delle tematiche studiate sui banchi di scuola. Rinnovare questo tipo di offerta formativa è importante per creare la propria brand identity, per far sì che gli studenti possano sentirsi accolti a braccia aperte, capiti, accompagnati verso il loro futuro al meglio. 

È bene porre delle domande dirette agli studenti, sempre magari tramite questionario, in modo da poter rispondere alle loro esigenze e richieste, ma è possibile offrire anche corsi che prendano in considerazione le tendenze del momento, come dei corsi sulle tecnologie digitali, sul funzionamento dei social network, sulle arti grafiche e