Una breve guida alle reti informatiche e alla loro classificazione

Le reti informatiche offrono la possibilità di collegare tra loro più computer, device e unità periferiche, in modo che sia possibile condividere e scambiarsi i file in modo semplice e davvero molto veloce. Quando hanno fatto la loro comparsa, hanno permesso di rivoluzionare il modo di lavorare e ancora oggi sono un elemento chiave di ogni azienda. Le reti informatiche possono essere composte ovviamente da poche unità, da pochi nodi per utilizzare il termine corretto: è quello che accade in un’abitazione o in un ufficio di piccole dimensioni. Possono però anche essere composte da un numero molto elevato di nodi, arrivando a coprire anche tutto il mondo: questo è il caso ovviamente di internet, una rete informatica anche questa che mette in collegamento infatti i computer di ogni persona che vive sulla Terra.

Per poter creare una rete informatica sono necessari dei mezzi fisici che consentano di mettere in connessione i computer tra loro, come i cavi oppure i sistemi di ricezione radio. Sono anche necessari hardware e software che gestiscono il collegamento. Tra gli hardware più importanti, ricordiamo il router e lo switch, che consentono lo scambio di dati in quanto riescono ad incanalare i pacchetti solo verso il computer che ne ha fatto richiesta, evitando un traffico eccessivo che potrebbe comportare problemi nella comunicazione.

Sono ovviamente possibili varie tipologie di reti informatiche. A seconda della loro estensione è possibile parlare di:

  • Rete LAN che copre una superficie inferiore ai 10 km quadrati, una rete quindi interna ad un solo edificio, un’abitazione magari oppure un ufficio.
  • Rete MAN, che copre una superficie fino ai 100 km quadrati, solitamente reti civiche oppure reti che mettono in connessione varie sedi tra loro dislocate in una stessa città o in una stessa regione, come le sedi aziendali o le sedi universitarie giusto per fare un paio di esempi.
  • Rete WAN, che copre anche un’intera nazione o un continente.

A seconda invece della loro conformazione è possibile parlare di:

  • Rete a bus, con i nodi disposti in modo sequenziale lungo un asse, una tipologia di rete questa che è efficiente, ma che allo stesso tempo risulta piuttosto delicata in quanto il problema ad un nodo comporta la fermata di tutta la rete.
  • Rete a stella, in cui tutti i nodi sono collegati ad un nodo centrale, meno delicata rispetto alla precedente in quanto è possibile isolare solo un nodo in caso di problemi.
  • Rete ad anello, molto simile alla rete a bus con la differenza però che in questo caso l’ultimo nodo viene collegato al primo, fino a formare quindi un anello chiuso. I rischi sono quelli di cui abbiamo prima parlato per la rete a bus, ma si tratta di una tipologia di rete informatica che consente di collegare tra loro un numero elevato di unità e di coprire distanze davvero molto elevate.

Infine le reti possono essere suddivise in base alla gerarchia in:

  • Rete paritetica o peer-to-peer in cui ogni nodo è al pari di tutti gli altri, sullo stesso livello.
  • Rete non paritetica in cui è invece presente un server con ruolo centrale nella rete che può dare ai nodi presenti ruoli distinti e un diverso grado di accesso quindi alle informazioni.