Ben 5,2 miliardi saranno messi a disposizione degli asili nido e delle scuole per l’infanzia, risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, conosciuto anche semplicemente come PNRR. Queste risorse sono state presentate da poco, e già un terzo dei fondi complessivi è disponibile. La scuola del futuro sembra finalmente sempre più vicina.
I soldi del PNRR: a cosa serviranno?
I soldi messi a disposizione dal PNRR sono utili per creare e riqualificare asili nido e scuole per l’infanzia. Con questi soldi si procederà alla costruzione di nuove scuole, così da poter sostituire i vecchi edifici con istituti innovativi, sostenibili, efficienti dal punto di vista energetico, inclusivi. I soldi saranno utili anche per mettere in sicurezza gli edifici scolastici già esistenti e riqualificarli. Si potenzierà il tempo pieno, grazie all’incremento delle mense scolastiche. Si andranno anche a potenziare le attività sportive, con un incremento e una riqualificazione delle palestre.
Gli obiettivi che sarà possibile raggiungere con questi investimenti
Gli investimenti non hanno come obiettivo solo quello di migliorare la scuola, ma anche quello di andare a colmare il divario tra Nord e Sud. La situazione degli istituti scolastici nel Mezzogiorno italiano è infatti pessima, nettamente inferiore rispetto a quella vissuta dagli istituti del Nord. E infatti il 40% dei fondi messi a disposizione saranno utilizzati proprio per il Sud Italia, laddove sono presenti importanti carenze ormai da qualche anno. A seguito degli interventi, tutti i bambini italiani avranno quindi la possiblità di accedere a servizi educativi, equi ed omogenei per tutti finalmente.
Più bambini 0-6 anni avranno accesso alle scuole: un sostegno importante per le famiglie
L’obiettivo è anche quello di permettere ad un maggiore numero di bambini di avere accesso al nido e alla materna. Si vanno in questo modo ad incentivare le famiglie ad avere più figli, così da contrastare il fenomeno della denatalità. Si tratta di un fenomeno che spesso passa sotto silenzio, ma che è più importante di quanto si potrebbe pensare.
Si va in questo modo inoltre a dare un valido sostegno all’occupazione femminile. Finalmente le donne italiane non si sentiranno più costrette ad abbandonare il loro posto di lavoro per poter stare dietro ai figli. Finalmente essere madre e lavoratrice allo stesso tempo diventerà possibile, per un paese in crescita, per un paese senza più gap di alcun genere. Il sostegno all’occupazione femminile è un sostegno alle famiglie stesse. Con un solo stipendio e con dei figli a cui badare è infatti oggi come oggi impossibile arrivare a fine mese senza problemi. Se entrambi i genitori lavorano, ecco che le condizioni economiche possono migliorare in modo netto.
Sarà semplice accedere agli investimenti e ottenere informazioni
È stato lanciato anche il sito del PNRR per l’Istruzione, un portale unico che consente di accedere in modo semplice e veloce ad informazioni, dati, schiude e avvisi pubblici. Enti, scuole, stakeholder e simili potranno accedere ai bandi quindi senza alcuna difficoltà. Non solo, è anche possibile ottenere informazioni e verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Il portale permetterà anche di leggere i racconti delle scuole che, a seguito degli investimenti ottenuti, hanno avuto modo di modificare la struttura e i servizi.