Cos’è un impianto dentale e come funziona

Tra le tante soluzioni per rimediare alla mancanza di denti proposte negli ultimi anni, si sente spesso parlare di implantologia, ovvero di un insieme di metodiche che promettono di essere la soluzione definitiva alla mancanza dei denti.

Ma come funzionano queste metodiche, che cosa sono, e soprattutto perché sono così tanto sicure? In questo articolo cercheremo di capire che cos’è un impianto, come viene inserito in bocca, qual è la sua durata e quali sono le sue eventuali problematiche.

Che cos’è un impianto dentale

L’impianto dentale è una tecnica chirurgica in cui viene inserita nella bocca del paziente una protesi fissa, cioè non removibile. Questa protesi è composta da due parti, che ricalcano quelle presenti in un dente naturale, che sono la radice e la corona del dente.

La radice dell’impianto, che non può essere trattenuta in bocca tramite un legamento come avviene per i denti naturali, è una vite realizzata con materiali compatibili con l’organismo umano, generalmente in titanio. Si tratta di una vite inerte, che non da alcun tipo di reazione nel nostro organismo, e per questo motivo sono possibili gli “impianti a carico immediato”, che vedremo tra poco.

La corona, invece, è la parte del dente che spunta e che si vede in bocca, la parte bianca. È realizzata in materiali diversi, che possono essere la ceramica (più resistente e più simile, come sensazione, al dente reale) oppure il composito (che è una resina, e di solito è meno costosa ma questo non influenza la qualità dell’impianto stesso, che è sempre alta).

In corso di intervento, il dentista esegue una vera e propria operazione chirurgica per impiantare la radice, che dovrà essere inserita all’interno della gengiva, quindi dell’osso gengivale, a cui si ancorerà. Le due parti sono distinte tra loro, perché prima viene messa la radice e poi, quando il dentista sarà sicuro della sua tenuta, verrà avvitata la corona sopra di essa.

Queste due cose possono essere fatte in una sola seduta o in due sedute diverse: nel primo caso si parla di impianto a carico immediato, intervento in cui il paziente entra in sala senza il dente e ne esce con il dente completo.

Tuttavia, non in tutti i casi si può eseguire un impianto a carico immediato (ad esempio, se ci sono problemi alle ossa) e questo significa che dovrà essere inserito in due momenti diversi, perché l’osso deve ricrescere intorno alla vite. Il paziente, in questo caso, avrà per diverse settimane una vite metallica che sporge in bocca, che poi sarà sostituita dal dente finale una volta passato il tempo necessario per il fissaggio.

Gli impianti sono tra gli interventi odontoiatrici più duraturi, e questo significa che riescono a rimanere in bocca, spesso, anche per tutta la vita del paziente, salvo problemi ossei: sono costosi, è vero, ma il rapporto tra la spesa e la qualità di questi interventi è veramente ottimo.

Se volete saperne di più sugli impianti, su internet sono disponibili una serie di impianti dentali video, ovvero video esplicativi in cui dei dentisti riprendono alcuni pazienti in corso di operazione; se un’immagine vale più di mille parole, un video vale più di mille immagini, potremmo dire, per cui se non avete capito bene qualche passaggio che vi abbiamo illustrato siamo sicuri che un filmato esplicativo chiarirà tutti i vostri dubbi sulle tecniche di implantologia che si utilizzano oggi.

Se volete avere maggiori informazioni andate nel sito di Dentista.tv, troverete dei professionisti pronti a dare tutte le risposte ai vostri problemi e a fissare un appuntamento nel loro centro più vicino.