Sviluppare abilità giocando online

Cosa accade al nostro cervello mentre giochiamo? Accade che stiamo migliorando la nostra capacità di attenzione. Mentre siamo alle prese con quella partita di blackjack online, puntando la nostra attenzione solo su di essa, con la pratica stiamo incrementando la nostra capacità di concentrazione.

La nozione comune a proposito di videogame e giochi online è che essi provochino dipendenza e causino violenza, sovrappeso e isolamento sociale. Invece è stato assodato che la concentrazione necessaria e generata da quei giochi sviluppa le nostre capacità cognitive, la nostra capacità di risolvere problemi e di portare a termine compiti.

Per quanto riguarda le preoccupazioni dei genitori nei confronti dei figli appassionati di videogame, diverse ricerche sono concordi nell’affermare che non solo le capacità cognitive dei bambini non vengono danneggiate dall’attività di gioco, ma che quest’ultima porta con sé l’effetto positivo di sviluppare abilità che diventano sempre più importanti nel mondo in cui viviamo. “I giochi computerizzati rappresentano una formidabile palestra per esercitare le core capacities coinvolte nelle attività di potenziamento cognitivo, perché raggiungere gli obiettivi previsti dal gioco sollecita l’applicazione simultanea e coordinata di un gran numero di processi mentali”, si afferma in un articolo di Roberto Trinchero dell’Università degli Studi di Torino.

Secondo una ricerca della Rochester University (New York), le persone che giocano online sono in grado di prendere decisioni con una rapidità del 25% maggiore di altri senza sacrificare la precisione; i giocatori più esperti riescono a operare scelte e ad agire di conseguenza fino a sei volte in un secondo, e riescono a concentrare l’attenzione su più di sei cose alla volta, contro le quattro che normalmente si riescono a trattenere nella mente.

Esistono poi innumerevoli tentativi di dimostrare che in materia di gioco – tradizionale o online che sia – il calcolo delle probabilità non trova alcuna applicazione razionale. Finché non è arrivato il matematico Adam Kucharski, che nel suo libro La scommessa perfetta analizza il rapporto tra gioco d’azzardo e scienza, citando tra l’altro il caso di un gruppo di laureati al Massachusetts Institute of Technology, autori di una serie di tecniche di calcolo che ha permesso loro di vincere milioni di dollari nelle case di gioco di Las Vegas: nel corso delle sue ricerche ha scoperto che anche Giovanni Keplero, Galileo Galilei e Alan Turing, tra molti altri, si sono occupati del gioco d’azzardo, producendo teorie tuttora valide quali la teoria dei giochi, la statistica e la teoria del caos.

Allora quando siamo comodamente a casa, collegati al nostro casino online, o con gli occhi al cellulare, intenti alla nostra partita di poker, mentre ci divertiamo invocando la fortuna, ciò che facciamo è affrontare imprevisti e rischi, ciò che dobbiamo fare è prendere decisioni in un tempo ridottissimo senza perdere di vista il contesto generale: insomma, anche giocando costruiamo abilità che ci servono nel gioco e nella vita.