PROTESTE STUDENTI: CORTEI, BLOCCHI DELLA DIDATTICA, OCCUPAZIONI IN TUTT’ITALIA (video)

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Proseguono le mobilitazioni studentesche anche nel pomeriggio di oggi per rivendicare un migliore e maggiore accesso all’istruzione, investimenti per aumentarne la qualità e per migliorare il Diritto allo Studio.

Gli studenti dell’Università La Sapienza di Roma, dopo aver occupato la Scuola di Studi Superiori (scuola d’eccellenza), si sono mossi verso le tensostrutture – costruite nel pratone per accogliere le lezioni della Facoltà di Giurisprudenza – dove hanno svolto un’affollata assemblea sui problemi legati all’università.
In contemporanea gli studenti medi svolgevano un’iniziativa informativa alla stazione degli autobus di Termini per rivendicare servizi di trasporto più efficienti e agevolazioni per gli studenti.

A Torino gli studenti hanno occupato un ufficio postale contro i prestiti che vengono elargiti agli studenti e per rivendicare stanziamenti per il diritto allo studio contro i prestiti d’onore erogati da Poste Italiane.

A Salerno, mentre all’università si stava svolgendo un’affollata assemblea con 500 studenti, le scuole riunite in presidio sotto la Provincia hanno dato vita ad un corteo non autorizzato per le strade del centro cittadino.
Altri cortei si sono svolti oggi a Portici e Capri, anticipando quello di domani che prenderà il via da Piazza Carlo III a Napoli alle ore 9.00 per rispondere alle aggressioni avvenute da gruppi neofascisti nei giorni scorsi.

“Mentre i gruppi di estrema destra, a Roma come a Napoli, provano a fare notizia con attacchi squadristi o facendo irruzione nelle scuole -dichiara Federico del Giudice, portavoce Rete della Conoscenza – sono centinaia le scuole e le facoltà che si sono mobilitate con pratiche democratiche di partecipazione diretta degli studenti e delle studentesse. La risposta del Liceo Giulio Cesare di Roma è stata esemplare: i neofascisti che provano a cavalcare le proteste studentesche non ha cittadinanza nelle scuole.”


All’università di Pisa è stato bloccato il Consiglio di Facoltà di Lingue per rivendicare un maggiore accesso all’università mentre gli universitari leccesi occupavano una mensa per rivendicare maggiori investimenti in diritto allo studio.

Gli studenti universitari baresi sono al momento in presidio davanti al Consiglio di Facoltà di Scienze della formaziona che dovrebbe approvare il programma della riorganizzazione degli orari che hanno presentato gli studenti che ieri avevano occupato la facoltà. Se tale votazione andasse a buon fine sarebbe una vittoria delle mobilitazioni studentesche che determinerebbe un miglioramento tangibile delle condizioni di studio. Mentre a Lecce gli studenti hanno svolto un flash-mob nella mensa universitaria sul tema del diritto allo studio.

Altre iniziative si sono svolte a Milano in cui, dopo le assemblee nelle scuole di questa mattina, gli studenti universitari hanno promosso un’assemblea all’interno della sede di Festa del Perdono, a Napoli dove si sono svolte numerose lezioni in piazza e in tutta Italia, dal Veneto alla Sicilia, dalla Sardegna all’Abruzzo.

A scuole chiuse anche gli studenti medi non si fermano. Numerose assemblee e iniziative sono state convocate nei centri cittadini per coinvolgere la cittadinanza nella lotta per scuole e università accessibili a tutti, contro la Legge 953 (Aprea) e per maggiori investimenti in istruzione e ricerca.
Se il Governo pensa di perpetrare le politiche di tagli alla scuola pubblica mantenendo intatti i privilegi per le private troverà un’ondata di proteste continuativa nelle scuole e nelle facoltà, le mobilitazioni di questi giorni ne sono una dimostrazione.

Pubblichiamo al seguente link un filmato prodotto dagli studenti e dalle studentesse in mobilitazione:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=psSVbzkPWyw