L’OCCUPAZIONE DELL’EX PROVVEDITORATO DI MILANO RILANCIA LA TRE GIORNI DI MOBILITAZIONE STUDENTESCA PER LA LIBERAZIONE DEI SAPERI

La tre giorni di mobilitazione per la liberazione dei saperi si è conclusa con una grande azione a Milano in cui le studentesse e gli studenti hanno occupato e svolto un’assemblea nell’ex Provveditorato degli studi, chiuso da oltre 4 anni, emblema delle vergognose politiche attuate in Lombardia dalla giunta Formigoni.

Migliaia di studenti si sono resi protagonisti di assemblee, lezioni in piazza, occupazioni, autogestioni e presidi permanenti opponendosi con contenuti e proposte alla L. 953 (Aprea), allo smantellamento del Diritto allo Studio, all’introduzione dei prestiti d’onore, alle pessime condizioni dell’edilizia scolastica ed universitaria.

Il Manifesto per la Liberazione dei Saperi è stata la cartina di tornasole di questa fortissima ondata di proteste che ha avuto quali momenti emblematici l’occupazione della Scuola di Eccellenza “Regina Elena” a Roma, l’interruzione prolungata del Senato Accademico, del Consiglio della Facoltà di Lettere e l’occupazione della sede INAIL a Pisa, l’occupazione della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bari vincendo la vertenza su spazi e orari, le oceaniche assemblee a Palazzo Nuovo, l’occupazione del Rettorato, l’azione contro i prestiti d’onore nelle poste e al Museo del Risparmio e l’occupazione, con annesso sgombero violento da parte della polizia, della sede della Regione a Torino, le lezioni in piazza a Napoli, le partecipatissime assemblee a Salerno e Padova, non sono mancate le iniziative nelle scuole in Campania, Sicilia, Puglia, Abruzzo, Veneto, e Lombardia sono state numerose le scuole autogestite dagli studenti e in agitazione dove gli studenti hanno promosso assemblee straordinarie, didattica alternativa, lezioni all’aperto, sit-in e cortei interrompendo la didattica ordinaria.

Non abbiamo intenzione di fermarci qui e per questo rilanciamo immediatamente la mobilitazione studentesca nelle prossime settimane verso l’iniziativa Firenze 10+10, in cui incontreremo studentesse e studenti di tutta Europa per un’assemblea internazionale, e verso il 14 e il 16 Novembre date in cui scenderemo in piazza, con uno sguardo agli scioperi generali nei paesi mediterranei, per ribadire la nostra ferma una opposizione alle politiche di austerity, di privatizzazione dei saperi, di distruzione della rappresentanza studentesca e di tagli all’istruzione.