A partire dall’anno scolastico 2010/2011, i ragazzi dopo le scuole medie possono decidere di iscriversi ad una scuola superiore oppure, grazie alla riforma del “secondo ciclo di istruzione e formazione”, di iscriversi a scuole di formazione professionali di durata triennale o quadriennale di competenza delle regioni.
Ciò significa iniziare fin da subito a “imparare un mestiere” e allo stesso tempo rispettare l’obbligo formativo imposto dalla legge.
Per quest’ultimo punto, infatti, coloro che si iscrivono a scuole professionali invece delle “classiche” scuole superiori, possono richiedere dopo 2 anni di frequenza (ovviamente obbligatoria) l’attestato di competenza di base che attesta, appunto, l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Quindi, dopo la scuola media, coloro che desiderano “mettersi in gioco” imparando un mestiere per l’inserimento nel mondo del lavoro possono iscriversi a scuole/corsi di formazione professionale (sistema IeFP – Istruzione e Formazione Professionale).
Proprio imparare un mestiere il prima possibile sembra, esaminando i dati statistici, la soluzione reale al grave problema dell’occupazione giovanile.
Basti pensare che negli ultimi 10 anni, nella regione Lombardia il numero di allievi nelle scuole professionali è passato da circa 2.000 a circa 48.000: un boom oltre previsione che spiega il perché della nascita negli ultimi anni di tantissimi corsi di formazione professionali molto gettonati come i corsi per estetista piuttosto che i corsi oss per operatore socio sanitario e così via.
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