Passi verso l’innovazione: ecco cosa sapere sui nuovi metodi formativi per aziende
Il mondo sta cambiando e tale cambiamento porta con sé un’innovazione tecnologica, anche dal punto di vista formativo. Al giorno d’oggi, ci sono diversi strumenti per formare il personale di un’azienda, digitalizzando però i procedimenti tradizionali, in modo da ottenere maggiori vantaggi e successi produttivi. Chiaramente, ogni azienda ha le sue necessità, dunque il metodo formativo può variare in base ad esse. Ciò a cui, però, le aziende puntano è un andamento verso questa direzione, che può modificare, e in realtà lo sta già facendo, il modo di vedere un percorso formativo aziendale.
La realtà virtuale: il primo passo verso il cambiamento della digitalizzazione nella formazione
A questo punto, vi è il bisogno di parlare nel dettaglio dei metodi formativi del futuro: le aziende stanno già sperimentando la formazione del personale attraverso la realtà virtuale, di cui ultimamente si sente parlare molto. Viene da chiedersi, sicuramente, come il mondo digitale della realtà virtuale, che solitamente si vede, ad esempio, nei videogiochi, possa riguardare la fase formativa del personale di un’azienda. La risposta non è scontata, ma è comunque semplice: basta immaginarsi ciò che fanno gli astronauti prima di una missione, ovvero una vera e propria simulazione del viaggio nello spazio. In questo caso, quindi, viene utilizzata la realtà virtuale per creare ciò che i professionisti dovranno affrontare, ma soprattutto per misurare le loro capacità e la loro preparazione e, infine, per assicurarsi di ridurre al minimo ogni possibile rischio. Ovviamente, la pericolosità e senza dubbio molto più alta rispetto a ciò che dovrebbe fare una qualsiasi attività aziendale, ma è bene sapere che la realtà virtuale può riguardare qualsiasi azienda.
Cosa cambia tra realtà virtuale e realtà aumentata?
Dopo aver parlato della realtà virtuale, bisogna distinguerla dalla realtà aumentata, in quanto spesso queste due nozioni vengono confuse. Se con la realtà virtuale si ottiene un effetto 3D e un’esperienza particolarmente immersiva per l’utente, come se si fosse davvero in un altro posto, con la realtà virtuale non accade proprio la stessa cosa. Al soggetto interessato non sembrerà di stare in un altro luogo, ma vedrà quello in cui si trova, semplicemente arricchito con oggetti virtuali. Anche in questo caso, si tratta comunque di uno strumento digitale molto utile per la formazione aziendale, e infatti sono molte le attività che l’hanno già sperimentata. Basterà possedere un apparecchio elettronico, ovvero un computer o uno smartphone, per utilizzare il metodo della realtà aumentata, che può portare diversi vantaggi all’azienda e al personale.
È importante sottolineare che per avere conoscenze inerenti agli strumenti digitali utilizzati per la formazione del futuro come, appunto, la realtà virtuale e la realtà aumentata e soprattutto per potersi ritenere un esperto del settore è fondamentale frequentare un corso di formazione professionale; questo è possibile grazie a professionisti che creano corsi su misura basati sulle specifiche esigenze di ogni partecipante: tra questi troviamo macformazione.com, che dispone di una ricca proposta di corsi di formazione.
Microlearning: perché è così importante per la formazione
Parlando infine del microlearning, bisogna specificare di cosa si tratta esattamente per capire la sua importanza. In pratica, l’apprendimento si basa sulla focalizzazione su piccole unità formative, grazie all’utilizzo di strumenti tecnologici, quindi su una divisione dell’apprendimento che favorisce una memorizzazione dei concetti più veloce. Si sa, imparare un mestiere da zero oppure memorizzare nozioni avanzate senza fare pratica e senza creare dei contenuti che possono far capire realmente la concretezza di tali nozioni, potrebbe risultare difficoltoso. Con il microlearning, ogni concetto viene in qualche modo sintetizzato e proposto attraverso strumenti digitali che, come si è già dimostrato, sono indispensabili per la formazione aziendale. Solo offrendo soluzioni realistiche e casi tangibili di un determinato concetto le persone possono imparare tanto e in poco tempo, proprio perché ci si focalizzerà solo su ciò che c’è di veramente importante e sulla parte pratica delle cose, che è proprio ciò che interessa maggiormente a un’azienda. Inoltre, con il microlearning si possono personalizzare i percorsi formativi, proponendo soluzioni diverse a ogni lavoratore, basandosi sulle competenze già acquisite e sui dubbi rimasti.
La digitalizzazione supererà la formazione tradizionale?
Fino a qualche anno fa, per quanto riguarda la digitalizzazione dei processi formativi, disponevamo soltanto dell’e-learning, ovvero di file e tecnologie multimediali a cui si può accedere tramite una connessione Internet, da qualsiasi luogo. Si tratta, quindi, del classico apprendimento a distanza, che con il cosiddetto smart working, oltretutto, ha raggiunto grande successo. Ma utilizzare la realtà virtuale e la realtà aumentata per formare il personale di un’azienda non significa che i metodi tradizionali e l’e-learning non esisteranno più. Al contrario, gli strumenti digitali sono uno strumento in più che le aziende possono utilizzare per assicurarsi che il proprio staff sia adeguatamente preparato per le mansioni che dovrà svolgere. Si tratta, quindi, per lo più di uno strumento di monitoraggio delle competenze acquisite e non di una sostituzione degli altri metodi formativi. Un lavoratore, ad esempio, può utilizzare la realtà virtuale e la realtà aumentata in qualsiasi momento per esercitarsi e per prepararsi al meglio prima di un lavoro aziendale specifico; la cosa positiva è che tutti, sia il capo dell’azienda che il personale, possono ottenere grandi benefici dal punto di vista produttivo e, di conseguenza, da quello economico.
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