L’idea di bandire corsi di abilitazione senza nessun riferimento ai posti disponibili, creerebbe solo nuove file di precari. Significherebbe – commenta Massimo Di Menna, segretario generale Uil Scuola – ripetere l’errore di prospettare nuove abilitazioni prescindendo dal numero dei posti disponibili ricostituendo inevitabilmente un sistema di graduatorificio permanente.
Prevedere piuttosto, un tirocinio formativo con un numero programmato, così come previsto attualmente, è assolutamente di buon senso perché – mentre si procede al piano di immissioni in ruolo dalle graduatorie esistenti, sia dei precari che dei vincitori di concorso – si programma la formazione dei nuovi insegnanti necessari.
Le due cose che vanno fatte e che, come Uil Scuola, riproporremo al ministro sono:
– far partire subito i tirocini formativi per la fase transitoria e i corsi di laurea a numero programmato.
– contestualmente bandire i concorsi per la copertura immediata di tutti i posti nelle province dove sono esaurite le graduatorie.
La scuola richiede di programmare un sistema di formazione e reclutamento che punti sulla qualità e sulla stabilità ed eviti il formarsi di nuovo precariato.
Massimo Di Menna – segretario generale Uil Scuola
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