Tutti sanno quanto il bullismo sia un fenomeno purtroppo molto diffuso tra le nuove generazioni, che ha luogo soprattutto tra i banchi di scuola e durante l’orario scolastico, un fenomeno che rende impossibile per molti giovani vivere la scuola con spensieratezza e che può portare conseguenze catastrofiche sulla propria stabilità. Basti pensare a quanti ragazzi nel corso di questi ultimi anni hanno tentato il suicidio e a quanti purtroppo sono riusciti a togliersi la vita proprio a causa del bullismo. Molto si sta facendo per sensibilizzare i giovani sul bullismo, con la speranza di riuscire ad eliminare alla radice questo fenomeno e ad aiutare i nostri ragazzi a scoprire sempre nuovi modi per contrastarlo. Poco invece si sta facendo per quanto concerne il cyberbullismo, una particolare tipologia di bullismo che è molto più difficile da sradicare.
Il cyberbullismo è quel fenomeno che prevede infatti aggressioni, intimidazioni, denigrazioni che vengono condotte solo ed esclusivamente online, su blog, social network, chat, Whatsapp e simili. L’obiettivo del cyberbullismo è isolare un ragazzo o un gruppo di ragazzi, deriderli pubblicamente, attaccarli in modo intenso. Spesso il cyberbullo non firma i suoi attacchi, ma anzi sfrutta le nuove tecnologie proprio per riuscire ad agire nell’ombra, in modo del tutto anonimo, senza quindi mai comportare. Il problema poi è che il cyberbullo ha la possibilità di agire in qualsiasi momento della giornata e da ogni luogo, anche al di fuori quindi dell’ambiente e degli orari scolastici, come invece di soliti accade con i bulli di stampo tradizionale.
I giovani di oggi devono poter comprendere appieno il fenomeno del cyberbullismo, diventando sempre più consapevoli di quale sia il corretto utilizzo delle nuove tecnologie, in modo da riuscire a sviluppare atteggiamenti che aiutino a contrastarlo. Per aiutare i giovani di oggi in questo percorso è stato proprio in questi giorni presentato durante la Milano Digital Week un concorso. Al concorso #zerobullismo possono partecipare tutti i ragazzi dai 9 ai 18 anni, con la scuola ma anche in modo del tutto indipendente.
La partecipazione al concorso, promosso da ND Comunicazione e dallo studio legale DIKE, prevede la realizzazione di una storia in cui si racconta il cyberbullismo, facendo riferimento a fatti realmente accaduti oppure a fatti immaginari. La storia può essere raccontata con un testo scritto oppure direttamente in un video, in qualsiasi lingua. Per partecipare c’è tempo sino al 31 maggio 2019. Il regolamento e le modalità di invio dell’elaborato possono essere consultate direttamente sul sito internet ufficiale zerobullismo.com. Vi ricordo che tutti gli elaborati passeranno al vaglio di una commissione di professionisti del settore cinematografico ed audiovisivo, affiancati da educatori, esperti nel settore pedagogico e psicologico. I migliori progetti saranno poi premiati nel mese di luglio durante il Campus Party.
I giovani hanno così per la prima volta la possibilità di sentirsi spinti a raccontare il cyberbullismo e il loro personale modo di viverlo. Attraverso il racconto ne prenderanno una maggiore consapevolezza e avranno la possibilità di scoprire un dialogo fertile con i loro compagni e amici e con tutti gli altri partecipanti. Si sentiranno insomma spronati a contrastare un fenomeno che purtroppo è oggi in netto aumento, una vera e propria occasione assolutamente da non perdere.
A cura di http://milanocool.it