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“Le dichiarazioni di ieri 28 novembre del Ministro Francesco Profumo riguardo a farsi portatore presso il Consiglio dei Ministri degli interesse delle scuole cattoliche a non pagare la tassa IMU è l’ennesima offesa alla scuola pubblica – afferma in una nota l’Unione degli Studenti – soprattutto in una fase in cui il movimento in difesa della scuola pubblica è così evidente nel Paese.”
“Se far pagare le tasse anche a questo tipo di scuole private sarebbe stato un passo nella direzione della equità, con queste affermazioni Profumo si schiera apertamente dalla parte delle lobby cattoliche. E’ inaccettabile che mentre si parla per l’ennesima volta di esenzioni per le private cattoliche, il Governo stia preparando nuovi devastanti tagli al fondo del MOF (miglioramento offerta formativa) da cui le scuole pubbliche attingono le risorse per attività fondamentali come i corsi di recupero, i corsi extracurriculari, le attività autogestite dagli studenti, gli sportelli didattici”
“Se il Governo vuol continuare a scaricare i costi delle ottuse politiche di austerità sulla scuola, e salvaguardare i soliti interessi di pochi – conclude nella nota l’UdS – non potremo che contestarlo nuovamente in piazza il 5 e 6 dicembre, date in cui invaderemo nuovamente le piazze di tutt’Italia in concomitanza con lo sciopero della FIOM. Ci sono ancora in corso centinaia di occupazioni nelle scuole, non abbiamo abbassato la guardia.”
UNIONE DEGLI STUDENTI
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