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Il Decreto Direttoriale n. 7 del 16 aprile 2012 istituisce e regolamenta appositi percorsi formativi finalizzati alla realizzazione del “Profilo del docente specializzato per le attività del sostegno”. Il Ministro Profumo ed il “sempre verde” Chiappetta decide di allocare (termine caro al professor Monti) sul sostegno migliaia di docenti a tempo indeterminato, con decine di anni di insegnamento sulle loro discipline, in totale disprezzo delle esigenze didattiche della platea, sempre più consistente nella scuola italiana, di discenti diversamente-abili. La disabilità si dovrebbe affrontare nelle scuole attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, creando laboratori didattici pluridisciplinari, aumentando corposamente la dotazione di supporti informatici specifici (non il semplice Computer), dando consistenza reale a tutto l’apparato normativo che avvolge il mondo della disabilità, fornendo ai docenti gli strumenti per poter operare nelle scuole in cui lavorano per la piena integrazione e ravvivando la scuola con corpose immissioni in ruolo di insegnanti specializzati. Il Ministro Profumo invece, in perfetta continuità con la Gelmini, preferisce operare una sorta di “condono tombale”, consentendo a tutti i docenti a tempo indeterminato di conseguire il titolo con corsi di riconversione farsa (metà del corso on-line), determinando un vero olocausto dei docenti specializzati a tempo determinato. Il 2 aprile 2012 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il dm 30 settembre 2011 ”Criteri e modalita’ per lo svolgimento dei corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attivita’ di sostegno, ai sensi degli articoli 5 e 13 del decreto 10 settembre 2010, n. 249 (art. 13 del dm 249/10 prevede l’istituzione di specifici percorsi di formazione per il conseguimento della “specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità?)”, con cui si stabilisce un percorso formativo che prevede un corso annuale attivato dalle Università, con accesso previa selezione ed una formazione polivalente con un percorso articolato in laboratori, tirocinio e presenza in aula. Riteniamo questo corso sufficiente per chi “aspira” (di ruolo o precario) a diventare insegnante di sostegno, non si sente il bisogno di corsi farsa o sanatorie che impoveriscono il valore del’istruzione pubblica e trasformano gli alunni diversamente abili in “strumento” per una “spending review” che colpisce solo i deboli.
Ma questo governo di BANCHIERI E SPECULATORI ha un’idea chiara della disabilità come ci ricorda il Ministro Fornero che, dopo l’eliminazione dell’art.18 e i licenziamenti nel pubblico impiego, inizia a vedere nella disabilità il prossimo obiettivo da colpire quando dichiara: “Sia il privato che lavora per il profitto sia il volontariato no profit sono necessari per superare i vincoli di risorse. Il privato, in più del pubblico, possiede anche la creatività per innovare e per creare prodotti che aiutino i disabili. La sinergia tra pubblico e privato va quindi rafforzata”. Dopo le restrizioni al riconoscimento della legge 104, dopo i corposi tagli al sostegno che hanno visto le famiglie combattere contro il dimezzamento delle ore di sostegno ai propri figli (prontamente restituite dopo i ricorsi al Tar), ora l’espulsione di migliaia di docenti-specializzati sostituiti da docenti-riconvertiti e la privatizzazione del sistema di assistenza ai disabili (tramite le assicurazioni private). Riteniamo fondamentale avviare una lotta dura contro un Ministro ed un Governo che hanno come obiettivo eliminare i precari, precarizzare il lavoro e trarre profitto dalla disabilità, urliamo forte il nostro NO ai corsi di riconversione sul sostegno e alla speculazione economica sulla sofferenza dei disabili.
USB SCUOLA SICILIA
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