Rimuovere un nido di vespe: a chi è bene rivolgersi?

Con l’arrivo dell’estate, è inevitabile l’arrivo anche degli insetti. Alcuni sono fastidiosi ma sostanzialmente innocui, mentre altri, come vespe e calabroni, possono essere molesti, invadenti e, talvolta, pericolosi. In caso di puntura, infatti, l’iniezione del loro veleno nella cute provoca forte bruciore, prurito, gonfiore ed altri effetti indesiderati che potrebbero durare per più giorni.

Le conseguenze di una puntura d’ape, calabrone, vespa o giallone possono altresì scatenare reazioni allergiche anche di grave entità in caso di allergia al veleno degli imenotteri. Oltre al timore di essere punti, può anche dare fastidio il costante ronzio di queste creature alate attratte da cibo, frutta dolce e colori accesi che continuano a volare sul balcone o giardino.

Nel periodo estivo, gli imenotteri hanno la tendenza a nidificare in ambienti secchi, caldi e soleggiati. Tra i luoghi prediletti da vespe e calabroni per la formazione di favi e nidi abbiamo le grondaie, gli anfratti dei muri, i sottotetti, le intercapedini delle abitazioni, i rami degli alberi ed i vasi di piante posizionati su terrazzi e balconi. Altri punti in cui le vespe hanno la tendenza a nidificare sono le imposte di legno delle finestre ed i cassoni delle tapparelle.

Se notate rimasugli di terra sul davanzale della finestra o sul balcone ed udite un flebile ronzio che va e viene, fate attenzione perché potrebbe essere un segnale dell’inizio della costruzione di un nido di vespe. In men che non si dica vi potreste ritrovare con una struttura ben architettata, con celle esagonali, edificata da una comunità di vespe.

Per evitare che vespe e calabroni costruiscano il proprio nido sul vostro balcone, terrazzo o giardino, si consiglia di ricorrere, innanzitutto, alla pacciamatura  del terriccio contenuto in vasi, orti ed aiuole con materiali naturali, come cortecce, trucioli e fibra di cocco. Questa operazione impedisce o, per lo meno, rende più laborioso per le vespe procurarsi la terra ed il materiale necessari per la costruzione del nido.

Se avete individuato un nido di vespe, si sconsiglia vivamente di tentare di allestire trappole di dubbia utilità e mettere in atto rocamboleschi rimedi artigianali con acqua zuccherata, aceto ed altre diavolerie. Evitate assolutamente di rimuovere da soli il nido a mani nude, in quanto si tratta di un’operazione che si potrebbe rivelare estremamente pericolosa. Gli imenotteri aculeati, in particolar modo vespe e calabroni, infatti, attaccano l’uomo se infastiditi. Inoltre, i favi di vespe e calabroni sono generalmente costruiti in luoghi non così facilmente accessibili, come grondaie, sottotetti ed intercapedini. Evitate di colpire i nidi con bastoni o quant’altro.

Per la rimozione di un nido di imenotteri si consiglia di affidarsi con fiducia a professionisti esperti e competenti, specializzati nella disinfestazione dalle vespe, adeguatamente addestrati e muniti dei prodotti e delle attrezzature necessarie per effettuare il trattamento in modo rapido, efficace e sicuro. Segnaliamo a tal proposito la possibilità di richiedere un preventivo e prenotare online i servizi di disinfestazione Yougenio, che prevedono, oltre all’allontanamento degli insetti presenti e la rimozione fisica del favo, un ulteriore trattamento atto a prevenire il ripresentarsi del problema.