Provveditorato agli studi
Il provveditore agli studi era preposto ad un ufficio periferico del Ministero della pubblica istruzione denominato provveditorato agli studi, dal quale dipendevano gli insegnanti di scuola secondaria, elementare e materna, gli ispettori, i presidi e i direttori didattici.
Istituiti dalla legge 13 novembre 1859, n. 3725 (nota come legge Casati) con competenza provinciale, i provveditorati agli studi vennero ridotti a 19 con competenza regionale dalla riforma Gentile, per ritornare nuovamente alla competenza provinciale nel 1936.
Con l’art. 8 del D.P.R. 11 agosto 2003, n. 319 i provveditorati agli studi sono stati soppressi e le loro competenze, notevolmente ridimensionate a seguito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, trasferite agli uffici scolastici regionali, che si articolano a livello provinciale in centri servizi amministrativi (CSA), dal 2006 denominati uffici scolastici provinciali.
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