Le mille e una notte, di Simona Maiozzi

Iniziamo da oggi la pubblicazioni di una serie di articoli sulla lettura a cura di Simona Maiozzi. Lettrice Espressiva Professionista esperta di promozione della lettura.Simona è ideatrice di “LEGGINPANCIA” e “LEGGINBRACCIO”.
Nel suo tempo libero svolge molteplici attività di lettura espressiva, laboratori, presentazioni, incontri formativi…
Nel suo sito condivide gratuitamente le risorse delle quali è autrice:
filastrocche, disegni da colorare, articoli, bibliografie, progetti per la scuola.

LE MILLE E UNA NOTTE…

una manciata di parole e già la fantasia vola verso un universo esotico di incanto e di magia.

Le “Mille e una notte” costituiscono il classico della letteratura orientale più famoso e la più straordinaria raccolta di fiabe, novelle, aneddoti, poesie e storie: un vero e proprio gioiello della letteratura che fu tramandato oralmente per secoli arricchendosi di nuove storie e personaggi di diversi autori.

Ispiratosi ad antichi manoscritti di origine araba , indiana e persiana, Monsier Antoine Galland nel 1710 circa tradusse, rimaneggiò, adattò ai gusti dell’epoca (tralasciando le numerose poesie) e divulgò con successo in Europa “Les Mille et une nuits, contes arabes traduits en français”.

Dalla versione “manipolata” in francese del Galland vennero in seguito desunte le altre edizioni censurate, riassunte, edulcorate e trasformate, che ebbero il merito di affascinare comunque lettori, poeti e artisti occidentali.

Solo dopo tre secoli, grazie al lavoro difficoltoso di studiosi, filologi, arabisti e traduttori , siamo in grado di leggere la traduzione autentica e integrale del testo e di godere appieno del suo fascino originario.

Sharazade è la protagonista ed eroina del primo racconto che dà il titolo alla raccolta e che offre la cornice a quel meraviglioso e prezioso arazzo di storie intrecciate che è “Le mille e una notte”.

Il sultano Shariyar, infuriato per il tradimento di sua moglie con uno schiavo, sviluppa un odio feroce verso tutte le donne quindi per un periodo di tre anni trascorre ogni notte con una fanciulla che poi il giorno seguente fa decapitare.

Quando il Visir non trova più alcuna ragazza da condurgli, la sua primogenita Sharazade, bella saggia e coraggiosa, si offre di riscattare le giovani donne dal loro crudele destino e di dissuadere il sovrano dai suoi propositi.

Sharazade seduce il sultano con le sue parole e lo incanta con storie straordinarie: geni e marinai, principesse e animali parlanti, mercanti e ladroni, demoni e incantesimi, amori impossibili e avventure straordinarie, tradimenti e vendette si susseguono e si alternano nelle sue narrazioni per tante notti.

L’ espediente narrativo di Sharazade è la narrazione nella narrazione, le novelle infatti si interrompono alla luce dell’ alba per continuare la sera : sono sempre collegate tra loro, incatenate come anelli di una collana, incastonate come pietre diverse in un gioiello, storie-sentieri in un suggestivo labirinto di echi e specchi.

Il sultano dal cuore amareggiato, ascolta affascinato notte dopo notte e rimanda l’esecuzione di Sharazade sia perché è incuriosito dal ciclo delle storie e affascinato dalle avventure ma soprattutto perché è ammaliato dalla magia della sua voce.

E dopo mille e una notte la condanna a morte della fanciulla è solo un lontano ricordo: la sete di vendetta di Shariyar si è trasformata in amore e fiducia verso la narratrice.

Sharazade con il potere della parola, della fantasia e dell’ affabulazione è artefice non solo della propria salvezza ma anche di quella del sultano: i suoi racconti finiscono infatti quando egli si è finalmente liberato dalla rabbia e dall’odio, si è riconciliato con la vita e lo spietato vendicatore si è redento in un essere umano capace di amare di nuovo.

Le mille e una notte continuano a riscuotere successo anche ai giorni nostri, tradotte in edizioni raffinate per adulti, libri per bambini, film d’animazione, spettacoli teatrali e musicali; il personaggio di Sharazade assume anche un ruolo di donna emancipata e moderna che affronta le difficoltà con sapienza, intelligenza, dignità e coraggio.

Il segreto del fascino delle Mille e una notte non è solo legato al fantastico scenario esotico che propongono, così lontano dalle fiabe popolari e dalle tradizioni culturali conosciute, ma in quanto il testo offre l’opportunità di attraversare quella linea di confine tra realtà e fantasia, tra infanzia ed età adulta, tra lettura e sogno: come volare sul tappeto di Bagdad!

Autrice: Simona Maiozzi

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