In Italia il turismo tiene. I dati pubblicati dalla Banca d’Italia e dall’Osservatorio Nazionale del Turismo a inizio marzo 2013 parlano chiaro: la spesa degli stranieri nel Belpaese è in costante aumento. L’afflusso di capitali porta un po’ di ossigeno alla bilancia dei pagamenti e offre diversi spunti di riflessione agli operatori così come agli amministratori e ai politici nostrani. Ma soprattutto offre speranza alla sempre crescente massa di disoccupati e precari che ogni giorno si interrogano sul da farsi.
La ricchezza della nostra penisola in materia di risorse naturali e opere d’arte, l’altissima qualità della nostra cucina fanno sì che l’Italia sia il quinto paese più visitato al mondo. Perché l’attuale trend positivo non si esaurisca, anzi regali nuove soddisfazioni, amministratori e operatori hanno chiesto a chi governa riforme immediate e misure serie e incisive, quali la diminuzione del carico fiscale, l’armonizzazione dell’IVA e un più facile accesso al creddito.
Per essere veramente competitivi, oltre alle leggi, serve preparazione e professionalità. La scuola per prima, essendo responsabile della formazione, può fornire gli strumenti adeguati agli studenti. Una approfondita conoscenza delle nostre risorse e potenzialità costituisce il primo passo per acquisire delle competenze che potrebbero rivelarsi decisive. Gli studenti potrebbero anche esercitarsi a scrivere articoli, tradurre testi di carattere divulgativo e magari ricevere delle agevolazioni per seguire in gruppo dei corsi professionalizzanti. Master e corsi non mancano, ma la mancanza di una buona preparazione di base può renderne la frequenza e il relativo esborso di denaro completamente inutile.
Il web è pieno di occasioni e possibilità, basta essere in grado di trovarle e darsi da fare. Tra le realtà in espansione ci sentiamo di segnalare momondo.it, sito di voli low cost nato da poco, che avra’ bisogno di impiegati che promuovano i loro servizi nel territorio italiano.
E’ il cliente a muoversi, ma a lavorare non è solo chi lo accoglie o gli pulisce la stanza, anche chi lo invoglia a spostarsi, lo assiste in ogni passo, raccoglie i suoi suggerimenti e indirizza le sue lamentele. La tecnologia del XXI secolo permette in molti casi di svolgere questi compiti da casa.
Tra le figure professionali maggiormente richieste ne abbiamo selezionate sei. Ce n’è per tutti i gusti, per chi possiede una formazione tecnico-scientifica e per chi ha fatto studi umanistici.
E-commerce manager.
Esperto di mercati, marketing e controllo di gestione, è il principale responsabile della vendita online. Oltre a decidere cosa vendere, quando e come farlo, si occupa delle campagne pubblicitarie e dell’organizzazione delle pagine web.
Traduttore.
Un lavoro che risale almeno ai tempi della distruzione di Babele. Il traduttore è un professionista serio e preparato, rispettoso delle scadenze.
Social media manager.
Il social media manager è il responsabile della comunicazione dell’azienda attraverso le pagine web. Buone doti comunicative, unite all’esperienza nel gestire la propria pagina personale su un social media costituiscono i requisiti fondamentali.
Freelance blogger.
Un’attività che può essere condotta da casa e anche per diversi clienti contemporaneamente. Fondamentale avere idee chiare, competenza, padronanza del linguaggio, originalità e rispettare le deadlines.
Esperto di marketing online.
L’esperto di marketing online è un analista, il cui compito è studiare le motivazioni che stanno alla base di determinati acquisti online.
Addetto alla prenotazione online.
Per interfacciarsi con il cliente servono buone doti relazionali, gentilezza, pazienza e capacità di problem solving.
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