Immissioni ruolo scuola: un goccio nella precarietà

In merito alle annunciate immissioni ruolo scuola riportiamo una nota dei Cobas. I Comitati di base della scuola denunciano che le immissioni in ruolo saranno solo 16.500, quindi una goccia nel mondo del precariato scolastico.

Ecco la nota integrale dei Cobas:
La Ministra Gelmini ha annunciato 16.500 immissioni in ruolo dal prossimo 1 settembre 2010, di cui 10.000 per i docenti e 6500 per il personale ATA. Manca ancora l’autorizzazione all’assunzione del ministro dell’economia Tremonti ed il relativo decreto.

Una goccia nel mare della precarietà: solo 10.000 (di cui il 50% sul sostegno) assunzioni tra i docenti a fronte di 247.000 docenti presenti nelle graduatorie ad esaurimento; solo 6.500 assunzioni tra il personale ausiliario, tecnico e amministrativo quando i precari ATA rappresentano circa il 40% dell’organico.

E la distribuzione di questa miseria sarà fortemente condizionata dai pesanti tagli degli organici (oltre 40.000 tra docenti ed ATA) e dalla loro distribuzione geografica: le assunzioni più numerose saranno effettuate al Nord e nelle regioni in cui i tagli sono stati inferiori, mentre al Sud e alle altre regioni, che hanno subito i tagli più pesanti e che presentano il numero più alto di esuberi e soprannumerari, toccheranno le briciole. E questo fondamentalmente perché conviene utilizzare i precari, in quanto retribuiti ben il 30% in meno del personale stabile, tra stipendi estivi inesistenti e scatti di anzianità di cui i precari non godono.

Nella scuola i precari (supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche) sono oltre 120.000. Parecchie decine di migliaia i supplenti dei presidi per sostituzione di personale assente. Insomma 1 su 5 dei docenti hanno un contratto a tempo determinato e addirittura quasi 1 su 2 del personale ATA. E’ evidente che con questi pesanti tagli degli organici e con queste assunzioni con il contagocce non si risolve il problema del precariato scolastico, ANZI IL PROSSIMO ANNO NON SOLO I PRECARI SARANNO ANCORA DI PIU’ MA IN DIVERSI NON LAVORERANNO.

Basta con i tagli degli organici e di risorse per la scuola

· Immediato rispetto della sentenza del Tar con ridefinizione dell’organico di diritto 2010/11 per gli istituti tecnici e professionali

· Integrale rispetto della sentenza del Tar del Lazio con il ripristino nell’organico di fatto dei posti tagliati a seguito dell’applicazione dell’illegittima circolare ministeriale sull’organico di diritto

· Concessione di tutti i posti in deroga richiesti dalle scuole per il sostegno

· Immissione in ruolo di tutti i precari su tutti i posti vacanti di organico di diritto e di fatto