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Domani 12 ottobre gli studenti si mobiliteranno in di 90 città italiane per la manifestazione nazionale lanciata dall’Unione degli Studenti.
“Saremo in piazza per dare una svolta – dichiara Roberto Campanelli, coordinatore nazionale dell’UdS – Rigettiamo i provvedimenti che si vogliono introdurre con il Pdl 953 (ex Aprea) e di fatto andrebbero a far entrare i privati nelle scuole, cancellando la rappresentanza studentesca e introducendo l’Invalsi come metro di valutazione. Nel nostro paese è sempre più difficile poter studiare, manca una legge quadro nazionale sul diritto allo studio che garantisca borse di studio, servizi e reddito. La dispersione scolastica soprattutto al sud non accenna a diminuire, le scuole hanno bisogno di ristrutturazioni e la qualità dell’offerta formativa scade sempre di più sotto l’effetto degli ultimi 5 anni di tagli. Siamo stanchi di promesse non mantenute e dichiarazioni spot che non entrano in merito ai veri problemi. Il Governo, in perfetta continuità con il precedente, non ha fatto altro che perseguire la linea dei tagli indiscriminati”.
“Scuole e università di qualità e veramente pubbliche si possono avere solo invertendo le politiche di austerity, con nuovi finanziamenti e riforme strutturali. – aggiunge Federico Del Giudice, Portavoce Nazionale della Rete della Conoscenza – Saremo in piazza in tutto il paese perché crediamo che dalla crisi si possa uscire investendo sull’istruzione, ripubblicizzando scuole e università e liberando i saperi”