Rispetto a quanto accadeva qualche anno fa, l’osteopatia non è più una disciplina sconosciuta e quella dell’osteopata è una professione sanitaria ampiamente riconosciuta e sempre più ricercata in ambito medico e riabilitativo. Con il termine osteopatia si indica un tipo di medicina non convenzionale – riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – nata negli Stati Uniti e diffusasi prima nei Paesi anglosassoni e poi in molti altri Stati. Negli anni ’90 del secolo scorso molti Stati hanno cominciato a riconoscere ufficialmente l’osteopatia come disciplina medica con la conseguente attivazione nelle università di corsi di osteopatia. Ad oggi, gli Stati europei e extracomunitari in cui tale disciplina è riconosciuta sono dieci: Francia, Finlandia, Svizzera, Gran Bretagna, Portogallo, Islanda, Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda.
In Italia l’osteopatia è stata ufficialmente riconosciuta solo due anni fa con la Legge Lorenzin (Legge 3/2018) in cui di fatto si riconosce la figura dell’osteopata come professione sanitaria e si stabilisce la necessità di frequentare un corso di laurea universitario abilitante per accedere all’Albo Professionale.
L’osteopatia è una medicina manipolativa, ovvero, una medicina che punta a guarire determinate patologie dell’apparato muscolo-scheletrico con tecniche di manipolazione ed ha un approccio olistico alla cura, poiché, dinanzi ad un disturbo punta a ricercarne le cause per intervenire sui sintomi.
L’osteopata in particolare interviene con trattamenti manuali su patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, nervoso e cardiocircolatorio. Le terapie osteopatiche consistono in sedute di manipolazione delle aree interessate dal disturbo e non prevedono la prescrizione di farmaci.
Corsi di osteopatia: caratteristiche
In Italia ci sono diverse tipologie di corsi di osteopatia, ma i più qualificati rispettano gli standard formativi riportati nei documenti internazionali e hanno conseguito certificazioni di qualità, anche specifiche per la formazione osteopatica. Alcune scuole di osteopatia hanno ottenuto anche una validazione universitaria da un istituto estero e rilasciano ai propri studenti titoli accademici internazionali con credi formativi universitari. I titoli esteri più diffusi sono il Bachelor e il Master in Osteopatia . Un titolo accademico internazionale in osteopatia può facilitare l’accesso agli albi professionali esteri di diversi Paesi, come Francia, Svizzera, UK e Canada.
Dal punto di vista formativo, i corsi per diventare osteopata prevedono lo studio di diverse materie tra cui:
– discipline sanitarie come anatomia, fisiologia, diagnostica per immagini, biomeccanica del corpo umano, etica e deontologia professionale;
– materie specifiche del corso di studio come modelli osteopatici di struttura e funzione, tecniche osteopatiche, filosofia osteopatica;
– discipline inerenti la psicologia e la comunicazione come, ad esempio, metodologie di comunicazione.
La presenza di materie afferenti alle tecniche di comunicazione non deve meravigliare proprio in virtù dell’approccio olistico della disciplina. La manipolazione, infatti, è solo una parte della terapia, l’altra è rappresentata dal colloquio con il paziente che – secondo quella che è la filosofia osteopatica – deve essere aiutato e supportato verso una condizione di benessere psicofisico.
Sbocchi professionali dei corsi di osteopatia
Quella dell’osteopata è una professione che al momento presenta numerosi sbocchi professionali e occupazionali e gli osteopati qualificati sono figure molto richieste in diversi ambiti. Oltre alla libera professione, alla possibilità di lavorare all’interno di uno studio privato o di cliniche osteopatiche, l’osteopata può collaborare con specialisti di vari ambiti medici. Un ambito, in cui, la figura dell’osteopata è molto richiesta, infine, è quello della medicina sportiva. Sono sempre di più, infatti, le società sportive che si affidano all’osteopatia per la salvaguardia delle condizioni psicofisiche dei propri atleti.
In conclusione, quella dell’osteopata è una figura professionale con numerosi sbocchi professionali, ma negli ultimi anni è anche al centro di numerosi e importanti cambiamenti normativi, introdotti dalla Legge Lorenzin. Cambiamenti che coinvolgono, inevitabilmente, anche il percorso formativo e la struttura dei corsi di osteopatia. La principale novità introdotta dalla nuova legge (di cui si attendono i decreti attuativi) è, infatti, un corso di laurea universitario in osteopatia, destinato a diventare l’unico corso abilitante per l’iscrizione all’albo. Nei prossimi mesi, quindi, ci saranno modifiche sostanziali ai tradizionali percorsi formativi per aspiranti osteopati.
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