Cala l’uso della televisione fra i giovani

Fino a pochi anni fa questo dato avrebbe destato stupore; da recenti ricerche si deduce che sempre meno giovani stanno incollati allo schermo televisivo. Analizzando i dati si evince che i giovani sono sempre più fidelizzati non dallo scomodo televisore visto sempre più come mezzo passivo ma dai computer o dai più moderni tablet. Questa rivoluzione nel modo di vedere i programmi (che oramai sono trasmessi in contemporanea su internet dai canali televisivi) è un fatto recente, degli ultimi anni. I canali televisivi infatti all’inizio hanno visto di mal’occhio il fatto che i giovani seguissero i programmi su internet, temendo chiaramente un crollo dell’audience e quindi degli introiti pubblicitari; invece dopo l’esplosione della pubblicità online (l’unica che sale nei fatturati) hanno iniziato a guardare alla rete come un nuovo canale per veicolare e monetizzare i contenuti. In rete ci sono delle concessionarie online che oramai fanno fatturati di tutto rispetto.
Se un danno magari ci può essere in questa nuova fruizione dei contenuti pensiamo possa essere nel settore cinematografico. Infatti in rete ora spopola fra i giovani lo streaming dove si possono spesso trovare migliaia di film in tutte le lingue. Una volta il vedere un film in rete presupponeva scaricarlo o farselo masterizzare dagli amici. La tecnologia streaming ha permesso di abbattere il problema della pesantezza anche se questa cosa ha aumentato le polemiche sui diritti d’autore. Un altro settore molto seguito dai giovani in rete è il settore Sport Live. Infatti anche nel settore sportivo è possibile seguire tutti gli avvenimenti sportivi in tempo reale. Insomma la rete ha proprio rivoluzionato il mondo della fruizione della televisione da parte dei giovani e chissà quali altri diavolerie future seguendo quella che è una vera e propria rivoluzione tecnologica