È fresca di stampa la notizia che riguarda i vaccini per i ragazzi a partire dai 12 ai 15 anni, vaccini che a quanto pare potrebbero iniziare ad essere somministrati già a partire dal mese di luglio, in modo da agevolare un rientro a settembre in totale sicurezza nelle scuole del nostro paese. Il vaccino che è stato preso in considerazione per questa fascia di età è il Pfizer. Pfizer ha inoltre annunciato che per il momento sembra che il vaccino possa consentire un’adeguata copertura anche contro tutte le varianti, dettaglio importante che fa ben sperare su un futuro migliore per la scuola italiana e l’interno paese.
Vaccini per gli studenti a partire dal mese di luglio, ecco l’iter
Si attende il via libera da parte dell’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco, via libera che dovrebbe arrivare entro giugno. In seguito sarà necessario attendere il via libera dell’Aifa. In caso di esito positivo, la campagna vaccinale per i più giovani dovrebbero prendere il via nel mese di luglio e concludersi prima dell’inizio delle lezioni per il nuovo anno scolastico. In questo modo a settembre la scuola potrà ripartire in totale sicurezza e soprattutto in presenza, cosa questa che tutti si augurano dato che i ragazzi hanno subito con la pandemia non pochi problemi. La didattica a distanza non ha funzionato infatti per tutti alla perfezione, senza dimenticare la mancata socialità che i ragazzi hanno subito e le difficoltà a livello psicologico che hanno dovuto affrontare. Poter tornare sui banchi di scuola al 100% sarebbe per i più giovani semplicemente meraviglioso.
Come si stanno muovendo gli altri paese
Anche gli altri paesi europei stanno seguendo una logica simile, Germania in primis il cui ministro della Salute Jens Spahn spera di riuscire prima dell’inizio della scuola a somministrare a tutti gli studenti a partire da 12 anni almeno la prima dose del vaccino. Considerando che il Pfizer non prevede lunghe attese per la seconda dose, sarebbe comunque possibile ottenere una copertura totale degli studenti entro Natale. Negli Stati Uniti il via libera per la somministrazione del Pfizer ai ragazzi dai 12 ai 15 anni è già arrivato e si sta studiando il suo possibile utilizzo anche sui bambini più piccoli.
Pfizer e la possibilità di allungare i tempi di somministrazione della seconda dose
Nel frattempo il Ministero della Salute italiano ha deciso di allungare i tempi di somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer, da 21 giorni a 42 giorni. La multinazionale produttrice del vaccino non è affatto d’accordo con questa decisione, ma il Ministero della Salute ha affermato che le ricerche dimostrano che allungando i tempi il risultato finale non cambia. La decisione è stata presa per poter gestire al meglio la campagna vaccinale e riuscire a coprire una maggiore quantità di individui. Questa la decisione attuale, una decisione che incrementa la campagna vaccinale italiana che sta in questo momento andando davvero a gonfie vele.