Nel corso degli ultimi giorni molte persone sono tornate in Italia dalla Cina. Gli adulti di ritorno dalla Cina sono stati messi in isolamento, a titolo cautelativo. L’isolamento invece non era stato inizialmente previsto per i bambini e i ragazzi minorenni della scuola dell’obbligo. I governatori delle regioni del Nord Est Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, hanno invece richiesto che queste misure cautelative fossero prese in considerazione anche per i più piccoli.
Si tratta di una misura cautelativa importante prima di tutto per loro, perché prendendo i sintomi del coronavirus sul nascere si ha la possibilità di attaccare la malattia prima che possa comportare problemi respiratori gravi. È importante però anche per tutti gli altri bambini, per far sì che non vi sia la possibilità che entrino in contatto con un virus tanto aggressivo e che sta tenendo con il fiato sospeso il mondo intero ormai da molte, moltissime settimane.

Purtroppo non è dato sapere se chi è di ritorno dalla Cina abbia contratto il Coronavirus. Dato che quella che si prospetta all’orizzonte è un’epidemia, o forse una vera e propria pandemia, è necessario prendere tutte le precauzioni possibili secondino i governatori del Nord Est. Ovviamente però è importante ricordare che non tutti i bambini di origine cinese malati necessariamente hanno preso il tanto temuto virus. Anche se sottolinearlo può sembrare per alcune persone superfluo, non lo è affatto dato che il panico sta dilagando e anche il razzismo nei confronti dei cinesi ha ormai raggiunto livelli sin troppo elevati.
Questo è un periodo in cui l’influenza impazza in Italia e anche i sintomi respiratori sono piuttosto frequenti, persino nei bambini più sani. Solo quindi i bambini che arrivano dalla Cina o che sono stati in quel paese nel corso degli ultimi 15 giorni, così come i bambini che sono stati a contatto con persone che hanno contratto il coronavirus, dovrebbero essere isolati. In questo modo è possibile effettuare su di loro il test. Se negativo, possono tornare a casa senza che vi sia bisogno di un ulteriore isolamento. Se positivo, l’isolamento invece si renderebbe più che necessario, al fine di evitare di contagiare l’intera popolazione.
Le precauzioni che sono state richieste dai governatori delle regioni del Nord Est hanno senza dubbio valore, ma è importante sottolineare che secondo gli scienziati questo nuovo virus non colpisce i bambini in modo intenso. Ad essere più vulnerabili sono infatti le persone anziane e coloro che soffrono di malattie croniche o piuttosto gravi. Il coronavirus sembra insomma non riuscire ad intaccare un organismo in possesso di un buon sistema immunitario. È anche possibile che il virus riesca ad intaccare l’organismo dei bambini e dei più giovani, ma senza sviluppare sintomi né conseguenze negative.
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