Maturità 2019: sarà semplice ottenere il massimo dei voti?

Gli studenti migliori hanno l’ambizione di poter ottenere alla maturità il 100 o addirittura il 100 e lode. Si tratta di un traguardo importante per chi in questi anni di scuole superiori ha cercato di dare sempre il massimo, studiando nonostante le fatiche e lo stress, trascorrendo sui libri moltissime ore ogni giorno, scendendo ad innumerevoli compromessi. Ma si tratta di un traguardo semplice da raggiungere? Non è mai stato semplice raggiungere la massima votazione all’esame di maturità, ma forse quest’anno potrebbe risultare anche un po’ più complicato rispetto al passato visti tutti i cambiamenti che sono stati messi in atto. Cerchiamo di fare insieme un po’ di chiarezza,.

Ormai da molti anni il numero dei crediti scolastici che spettano ad ogni studente è condizionato dalla media dei voti che è stato possibile ottenere alla fine del terzo, del quarto e del quinti anno delle scuole superiori. Con le modifiche che sono state apportate in questi ultimi ammessi all’esame di Stato, i crediti scolastici salgono però di numero, in modo anche particolarmente intenso. Se fino infatti all’anno passato il massimo dei crediti scolastici che ogni studente poteva collezionare era 25, oggi invece questo numero sale niente meno che a 40. La distribuzione è di un massimo di 12 crediti alla fine del terzo anno, un massimo di 13 crediti alla fine del quarto anno e un massimo di 15 crediti alla fine del quinto anno. Facendo salire i crediti scolastici a 40, si valorizza in modo importante il curriculum scolastico degli studenti. Riscono insomma ad ottenere il massimo dei voti coloro che sono stati studenti impeccabili negli ultimi tre anni, coloro che insomma hanno dimostrato costanza nello studio. Il curriculum scolastico diventa quindi imprescindibile.

Passiamo ora ai crediti che è possibile ottenere con l’esame. Fino all’anno passato ogni prova scritta poteva portare lo studente ad ottenere 15 punti, mentre da quest’anno i punti previsti per ogni prova scritta sono 20. L’esame orale invece vede una diminuzione dei punti, si passa infatti da 30 a 20. Da quest’anno poi è prevista una prova scritta in meno. La terza prova infatti non esiste più. L’esame di maturità passa insomma in totale da 75 punti a 60 punti soltanto. Con le considerazioni che abbiamo appena avuto modo di fare, risulta ovvio che gli studenti che vogliono riuscire ad ottenere il 100 alla maturità non dovranno solo aver dato il massimo durante gli ultimi tre anni scolastici, ma dovranno anche dare il massimo all’esame, cercando di condurlo davvero al meglio, senza alcuna possibilità di errore.

Eppure errare è umano, lo sappiamo bene. Ci sono studenti che riescono ad esempio a dare il massimo alla prova orale, ma che purtroppo non sono riusciti a collezionare tutti i punti necessaria durante il triennio, magari perché un anno hanno incontrato qualche piccolo ostacolo loro cammino. Ci sono altri studenti che invece hanno sempre dato il massimo, ma che potrebbero commettere qualche piccolo errore ad una delle prove, magari a causa non tanto di una preparazione lacunosa, bensì dello stress, dell’ansia, di un carattere non proprio pronto alle sfide. Questi studenti devono necessariamente sentirsi già sconfitti? Assolutamente no, è importante ricordare infatti che i docenti hanno la possibilità di offrire un bonus di 5 punti agli studenti che credono più meritevoli, così che sia possibile ottenere la votazione di 100 anche se in realtà non si hanno tutti i crediti disponibili.

Ovviamente però se è stato necessario utilizzate i 5 punti di bonus per poter arrivare a 100, non sarà possibile ottenere il 100 e lode. La lode infatti è un extra che può essere dato solo agli studenti che sono arrivati a raggiungere il massimo della votazione con le proprie forze, senza dimenticare poi che può essere offerta solo se c’è l’unanimità di tutta la commissione.

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