Al ministro compete di emanare rapidamente il decreto
Dopo il parere espresso all’unanimità dalla Commissione Istruzione del Senato, parere che ha rappresentato una condivisione di tutte le forze politiche, non c’è nessuna ragione per cui la Commissione Cultura della Camera, convocata per il prossimo 6 febbraio, non esprima il proprio parere – sottolinea il segretario generale della uil Scuol, Massimo Di Menna. Al ministro compete emanare rapidamente il decreto.
Il provvedimento, infatti, predisposto dal Governo, ha opportunamente previsto ai fini del conseguimento dell’abilitazione l’esperienza pluriennale maturata nelle attività didattiche.
Questa esperienza ha consentito il funzionamento della scuola oltre ad aver rappresentato un momento di crescita professionale, aspetti che non possono essere disconosciuti.
Sarebbe stato necessario, come proposto allora dalla Uil, bandire i concorsi ordinari per i posti dove sono esaurite le graduatorie, nel momento in cui sono state bloccate le Siss. Ciò al fine di attivare un reclutamento efficace e e garantire stabilità evitando il riformarsi di ulteriore precariato.
L’assenza di una buona politica non può danneggiare chi ha garantito funzionamento delle scuole e che comunque prima di essere assunto dovrà sottoporsi ad una selezione concorsuale.
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