Assunzioni e concorsi nella scuola: la posizione della Cisl

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Chi si straccia le vesti per le “scandalose” assunzioni nella scuola dà solo fiato al pregiudizio ma evidentemente non sa di cosa parla.

Le immissioni in ruolo che si stanno facendo in questi giorni sono infatti la prosecuzione di un piano triennale varato dal precedente governo nel 2011, al quale giustamente si dà continuità di attuazione.

Un piano che punta a coprire in modo stabile tutti i posti vacanti e disponibili, riducendo l’area della precarietà, una condizione che penalizza il personale ma incide negativamente anche sulla qualità del servizio.

Chi ci vede un aggravio di spesa dimentica che la scuola italiana, reduce peraltro da anni di micidiali riduzioni di organico, riceve oggi meno risorse di quanto mediamente accade negli altri Paesi.

Un po’ più di chiarezza meritano anche le cifre di cui si parla in queste ore: le assunzioni autorizzate (ma sarebbe più esatto dire ratificate) dal Consiglio dei Ministri sono quelle per il 2012/13, a cui si sta dando corso in questi giorni.

Continua a leggere l’articolo di Francesco Scrima sul sito della Cisl scuola.