Ci sono delle tecniche di memoria efficaci?
In giro, per le strade digitali della rete come per le strade propriamente dette, capita con una certa frequenza di trovare annunci, volantini e manifesti che rimandano a corsi di memoria nei quali verrebbero insegnate ai corsisti delle tecniche di memoria in grado di rendere più performanti le capacità mnemoniche.
Spesso si vedono volantini del tipo vieni da noi e, usando le nostre tecniche di memoria, riuscirai a preparare: Analisi Matematica II in 7 giorni, Diritto Costituzionale in 10 giorni, Petrografia in 12 giorni, Farmacologia in 15 giorni, solo per citarne alcuni.
Volantini indubbiamente accattivanti, ma che, nondimeno, spesso vengono accompagnati da risolini, quasi che potenziare in tal modo la memoria sia qualcosa “da sfigati”, una parola che sta’ andando di moda, quasi che avere memoria significhi non avere cervello e lo studio a memoria sia per persone senza particolari talenti. Una tempesta di luoghi comuni.
Le tecniche di memoria sono dette anche “Mnemotecniche”. Andiamo un po’ a vedere l’etimo.
La parola è composta, al plurale, da Mnemosine, dea greca madre delle muse, e da téchne, che significa arte, perizia, saper fare. Ed allora ecco che la parola mnemotecnica (o il suo plurale mnemotecniche) ci illumina subito intorno ad alcuni concetti. L’etimo ci illumina e ci riferisce che non c’è musa (che possiamo intendere in senso lato come intelligenza o capacità di fare qualcosa) capace di fare a meno della memoria, di cui è figlia.
D’altra parte un esperto, sia esso un musicista o un ingegnere, è o non è qualcuno che si fa forte sugli sbagli già commessi? E se non ha memoria di quegli errori rischia o non rischia di rifarli?
Riguardo agli sfigati che devono ricorre alle tecniche di memoria, bisognerebbe dir loro che allora erano eccome sfigati anche personaggi come Pitagora, come Cicerone, come Giordano Bruno, come Leibnitz, come Pico della Mirandola, come John von Neumann. Pitagora, nella sua scuola insisteva molto sulla memoria; e John von Neumann, forse il matematico più eclettico del novecento, a sei anni intratteneva le persone con le sue capacità mnemoniche.
Persone geniali ma che nondimeno avevano una memoria fuori dal comune. Ora, questa capacità di memorizzare in modo rapido ed efficace può essere potenziato? Certo che sì! Come? Attraverso dei buoni trainer capaci di insegnarvi per bene le basi ed il corretto utilizzo delle tecniche di memoria.
In giro ci sono persone che si improvvisano, anche in buona fede, come insegnanti di tecniche di memoria, ma conoscere le tecniche di memoria non significa affatto saperle trasmettere.
Pertanto, il consiglio è quello di seguire qualche corso dove si impartiscono delle tecniche di memoria, ma di stare attenti e di vedere non solo la buona volontà dei trainer ma altresì l’esperienza degli stessi.
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