Ancora concorsi truccati su scuole pubbliche e private e università. Sempre la solita storia, storia di imbrogli, sotterfugi e colpevoli impuniti. Alla fine di settembre è arrivata una denuncia per un dottore-professore, direttore scolastico della Campania, che è stato assegnato presidente della commissione del Lazio. L’unico problema è che il dottore non avrebbe potuto svolgere questo ruolo perchè ha coordinato un corso di preparazione per dirigenti scolastici, svolto a Napoli.
Dopo numerosi episodi, anche piuttosto gravi, avvenuti in passato possiamo notare che la situazione non è migliorata per niente. Episodi che dovevano portare a riflettere, a trovare delle soluzioni, ma finora nessuno si è mosso. Qualche anno fa in Sicilia, ad esempio, sono stati nominati circa 420 presidi grazie a un concorso truccato. Invano gli esclusi hanno cercato di chiedere la ripetizione delle prove, ma dopo una serie di processi e della inutile burocrazia non c’è stato nulla da fare.
Non è tutto: nel lontano 2000 un professore è riuscito a far entrare un figlio di barone in Chirurgia Generale, contrattando con gli esaminatori e con il responsabile di controllo del test.
Possiamo affermare quindi, che l’ultimo episodio è stata solo la ciliegina sulla torta. Va ricordato che la disciplina riguardante l’incompatibilità tra i componenti della commissione ed i concorrenti è contenuta nel D.P.R. n.487/1994, perciò mentre si attende una normativa più chiara, va osservato che se dalle leggi che regolano queste situazioni dovesse scaturire della incompatibilità, dal settore giuridico, nella vicenda segnalata, tutto dovrà essere risolto dalle sedi competenti. Naturalmente, sperando che la cosa si chiarisca al più presto, per diverse ragione si dovrebbe evitare il fatto di dover assumere un esaminatore che ha operato come figuara professionale atta a preparare per un concorso pubblico.
Quello che tutti ci auspichiamo è che tutto venga risolto al più presto e che le leggi a tal proposito diventino più chiare. La serenità delle scuole pubbliche e private e dell’ università deve essere garantita a priori, perchè la meritocrazia dovrebbe sempre trionfare… per un’Italia migliore.
Fabio Nicolosi,
Articolista di Cerkalo.it