Continua la protesta a lutto delle educatrici degli asili nido romani

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Questa mattina, alle 10.30 sono stati inviati due cuscini funebri rispettivamente al Sindaco di Roma Alemanno e alla Presidente della Regione Lazio Polverini per denunciare la scomparsa dei nidi pubblici.
Gli “omaggi” floreali recano ironicamente la scritta: “LE EDUCATRICI AFFRANTE PER LA SCOMPARSA DEI NIDI EDUCATIVI PUBBLICI” ).
“Se la nuova normativa sugli asili nido non sarà ritirata immediatamente potremo davvero celebrare la morte dei nidi educativi – denuncia Caterina Fida dell’Unione Sindacale di Base – l’aumento del rapporto educatrice/bambino e la diminuzione dei metri quadri a loro disposizione creerà asili pollaio, svuotati da ogni valenza educativa”.
“E’ inutile che la Polverini continui a fare riferimento ad assurdi allineamenti ai parametri delle altre regioni. Se fosse più attenta – prosegue Fida – saprebbe che le educatrici di Bologna, Milano, Torino e con loro le famiglie, sono in lotta da anni per denunciare lo smantellamento dei servizi educativi per l’infanzia. E se Alemanno vuole davvero dare risposte alle famiglie, cominciasse ad aprire asili piuttosto che sovraffollare quelli esistenti, svendere i nostri nidi ai privati o licenziare centinaia di educatrici precarie”, conclude la rappresentante USB.

Le educatrici continuano la loro battaglia: ancora oggi sono state davanti ai nidi per informare i genitori e domani, martedì 6 settembre, incroceranno le braccia per lo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base e saranno in piazza, con le fasce a lutto ed i cuscini funebri, al corteo che a Roma partirà alle 9.30 da largo Corrado Ricci.

Unione Sindacale di Base

00185 Roma, V.le Castro Pretorio 116 – web: http://www.usb.it  e-mail: usb@usb.it

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