Comunicato stampa
Inizia il nuovo anno scolastico da ricordare negli annali poiché potrebbe costituire il punto di arrivo di quel progetto (bipartizan) di distruzione della scuola pubblica iniziato dal 1997 (anno di approvazione dell’autonomia scolastica).
Molto è stato fatto: la conclusione di una “riforma” che, dopo aver distrutto la scuola elementare e l’importante esperienza del tempo pieno, aver tagliato tutto il possibile alla scuola media, si avvia a mettere definitivamente in ginocchio la scuola superiore.
Le due “grandi leggi” (Gelmini e Tremonti) hanno svelato i veri progetti del governo:
1. politico: dequalificazione della scuola pubblica, alla scuola cialtrona, con potenziamento della scuola privata, frantumazione del sistema scolastico nazionale in una miriade di modelli diversi in competizione tra loro per accaparrasi i clienti con l’obiettivo del puro addestramento al lavoro flessibile e/o precario con il conseguente annullamento del vero obiettivo di una scuola pubblica,
ruolo assegnato dalla Costituzione, come luogo privilegiato di formazione del cittadino consapevole,
capace di sviluppare analisi, sintesi e spirito critico, capace naturalmente di inserirsi efficacemente
nel mondo del lavoro, ma in grado di capire cosa, come, perché e per chi produce. Capace di
acquisire anche una forte specializzazione, così come di uscirne e imparare cose diverse, dotato di
flessibilità cognitiva, come usa dire, ma in modo realmente autonomo e non etero diretto.
2. economico: 150 mila posti in meno in 3 anni di personale docente e ata con la conseguenza di una
drammatica espulsione di decine di migliaia di lavoratori precari e una grave ricaduta sulla didattica,
sul funzionamento di segreterie e laboratori, sulla sicurezza di alunni/e, sull’igiene delle scuole;
Zero finanziamenti per il funzionamento didattico e amministrativo (sussidi didattici, sussidi per alunni
diversamente abili, materiale di cancelleria, carta per fotocopie, computer, stampanti, fotocopiatrici,
materiale igienico/sanitario, ecc.), con conseguente richiesta alle famiglie di contributi sempre più
onerosi;
Riduzione di più del 50% dei finanziamenti per le supplenze , con conseguente ancor minore
chiamata dei supplenti rispetto all’anno passato e quindi ulteriore perdita di posti di lavoro per i
lavoratori precari e minor tempo-scuola effettivo dato agli studenti;
Se a tutto questo aggiungiamo i tagli subiti dai lavoratori della scuola grazie alle Finanziarie Tremonti, il
quadro è completo: blocco dei contratti, blocco degli scatti di anzianità, ripristino degli scaloni pensionistici,
blocco della buonuscita, aumento dell’eta pensionabile, ulteriori tagli agli organici con conseguente
accorpamento di classi e/o di Istituti.
Tutto questo, bisogna dirlo con estrema chiarezza, è stato fatto grazie al consenso di Cisl, Uil, Snals,
Gilda.
I lavoratori della scuola, tutta la società italiana deve sapere che la distruzione della scuola pubblica è stata
effettuata con l’appoggio incondizionato dei vari Bonanni, Angeletti & company, che in questi anni non
hanno fatto altro che approvare tutte le misure che il Governo ha proposto.
Bisogna reagire al più presto, un paese civile non può accettare supinamente la distruzione della scuola e
dello stato sociale da parte di una classe dirigente (sempre bipartizan) che ha saputo/voluto, in questi anni,
solo difendere i propri privilegi nascondendo a tutti/e la grave crisi finanziaria che “affligge” il capitalismo
mondiale.
I Cobas Scuola Torino, a partire dai prossimi giorni, metteranno in campo tutte le iniziative di
mobilitazione necessarie (anche quelle giudiziarie) per bloccare gli accorpamenti delle classi,
l’aumento del numero di alunni per classe.
Ma per far ciò abbiamo bisogno che tutta la categoria si risvegli dal lungo “letargo”.
Se davvero volete sognare, svegliatevi…..
Pino Iaria
Cobas Scuola Torino 347 7150917
COBAS SCUOLA TORINO
Sede Regionale: Via San Bernardino 4 -10141 Torino
Sede Bussoleno: via Fontan 16 (per appuntamento)
Tel/Fax 011 334345 347 7150917
e-mail: cobas.scuola.torino@katamail.com
sito web: www.cobascuolatorino.it
Consulenza: Martedì, Giovedì, Venerdì ore 16,30/19,30
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