Che cos’è il cloud computing e perchè può essere utile alle scuole

A molti di voi sarà già capitato di sentir parlare di Cloud Computing. Questo approccio tecnologico, quasi una “filosofia” sempre più adottata dalle piccole e grandi imprese, può essere adattato con successo alle esigenze degli istituti scolastici per risolvere problematiche dopotutto non molto diverse da quelle delle aziende. Si pensi ad esempio alla necessità di condividere dati e risorse fra un numero relativamente ampio di utenti o al coordinamento didattico e amministrativo tra sede centrale e succursali come pure la necessità di avere numerosi terminali tanti quanti sono gli alunni e il personale scolastico.
Questo insieme di soluzioni che si servono del cloud computing come risposta alle esigenze degli istituti di ogni grado, Deltaeffe le ha racchiuse in un marchio: Computer Virtuale Scuole.

Ma facciamo un passo indietro. Per capire cos’è il cloud computing e quali miglioramenti può apportare vediamo come funziona normalmente un comune laboratorio scolastico.

Laboratorio senza cloud computing

Le applicazioni di cui si servono le scuole possono essere spesso complicate e costose. Si pensi ai software per le esercitazioni, per i calcoli e la stastistica, per la grafica e progettazione e per le lingue. Di frequente è necessario il lavoro di più tecnici ed esperti che costantemente monitorizzino il laboratorio per installare, configurare, testare, eseguire, proteggere e aggiornare programmi e pc. Ciò comporta dei costi notevoli per la scuola che vede aumentare giorno dopo giorno il budget destinato alla manutenzione delle aule informatiche.
I programmi che la scuola installa sono accessibili ai ragazzi solo sui pc del laboratorio e ciò impedisce loro di esercitarsi a casa o in altri luoghi rallentando la didattica o comportando un onere ulteriore per lo studente che sarà costretto ad acquistare a sue spese il software da installare nel proprio computer di casa (laddove le soluzioni non sfocino addirittura nella pirateria informatica).
La necessità di ricorrere alle chiavette per traferire dati da un pc all’altro, crea difficoltà e rallentamenti, oltre a determinare la trasmissione di virus tra le varie postazioni informatiche.
I dati degli studenti sono normalmente contenuti in un server centrale che necessita di manutenzione costante e che, in caso di guasto o furto, comporta la perdita di tutti i dati memorizzati; nella maggior parte dei casi, questo server viene “ripulito” annualmente e i ragazzi non possono più recuperare i dati degli anni precedenti.

Il cloud computing

Il cloud computing permette fare tutte le cose che normalmente si fanno in laboratorio ma in modo radicalmente diverso e potenziato.
Quotidianamente siamo abituati ad accendere un computer e ad avviare un programma per riprodurre musica o filmati, scrivere o modificare documenti, imparare una lingua, disegnare un progetto e molto altro ancora. Altre attività siamo invece abituati a svolgerle direttamente online come ad esempio inviare una mail o condividere foto.

Il cloud computing sposta online la maggior parte delle attività dell’utente. Questo significa che se volete editare un documento non cliccherete più sull’editor di testo installato sul vostro pc (ad esempio Word), ma aprirete il browser e digiterete un determinato indirizzo WWW dove usufruirete dell’applicazione tramite web.

Lo stesso sistema operativo, il vostro desktop, le cartelle e i files verranno visualizzati e potrete utilizzarli come se fossero sul vostro pc; in realtà fisicamente saranno installati in un luogo sicuro, all’interno della “nuvola” virtuale ovvero un insieme di infrastrutture (i data center) al cui interno ci sono dei server potentissimi che archiviano i vostri dati.
In verità il meccanismo è tanto semplice quanto rivoluzionario ed è lo stesso che utilizziamo tutti ogni giorno quando per esempio utilizziamo le apps di google o condividiamo nella nuvola una fotografia tramite Flickr; la stessa posta elettronica è un servizio “in the cloud”.

Laboratorio cloud con Computer Virtuale Scuole

Veniamo al funzionamento di un laboratorio cloud.
Con Computer Virtuale Scuole il laboratorio viene virtualizzato, quindi i server e i desktop con tutte le applicazioni e i dati, vengono spostati nella “nuvola”.


Oltre ad evitare l’acquisto iniziale del server (e la sua cotosa manutenzione nel tempo) questa soluzione permette di creare infiniti accessi alla nuvola: anche in una scuola con un numero alto di iscritti ciascuno studente o insegnante potrà avere a disposizione un desktop personale al quale potrà accedere dal laboratorio scolastico o da casa grazie a un semplice login.
I vantaggi? Facili da immaginare! Nel laboratorio cloud non ci sono pennette usb per passarsi i dati visto che l’accesso da parte dello studente al proprio desktop è possibile da qualsiasi postazione collegata ad internet (casa, biblioteca, tablet e cellulare ecc.); non ci sono virus e la navigazione è più sicura grazie al sistema di filtraggio di davide.it; ragazzi e insegnanti hanno sempre a disposizione i programmi che la scuola ha installato nel server virtuale con risvolti innovativi per la didattica che può essere sperimentata anche in modalità e-learning.
Ulteriori vantaggi si trovano sul piano dei costi; la scuola infatti risparmia su più fronti: se il server è sulla nuvola non necessita di manutenzione e aggiornamento e non consuma corrente favorendo il risparmio in bolletta.
La soluzione proposta da Computer Virtuale Scuole prevede inoltre l’abbattimento dei costi di licenza grazie all’adozione di sistema operativo e software libero.
Ancora: se i pc del laboratorio sono oggetto di danneggiamento volontario o accidentale o peggio ancora di furto, i dati della scuola e di ogni studente rimangono al sicuro, nel cloud fornito dalle infrastrutture di Telecom Italia.

Conclusioni: perchè il cloud computing può essere utile alle scuole?

A differenza del mondo aziendale l’adozione del cloud nelle scuole deve ancora superare degli ostacoli prevalentemente di natura culturale. In realtà grazie alla virtualizzazione le scuole riuscirebbero nella sfida impossibile di adottare tecnologie all’avanguardia (e quindi innovare e dare prestigio al proprio istituto) a costi decisamente sostenibili.
Tutto ciò è facilmente spiegabile: “grazie alle economie di scala un datacenter è in grado di offrire livelli di qualità ed efficienza difficilmente raggiungibili e paragonabili con quelli di una scuola od università a prezzi particolarmente competitivi rispettando anche l’ambiente grazie all’utilizzo combinato di energie alternative provenienti da fonti rinnovabili”. (Antonio Rossi – Il computer che non c’è – Latina Oggi 26/02/11)

Per saperne di più:

Computer Virtuale Scuole
www.computervirtuale.it/scuole

Davide.it partner della campagna Computer Virtuale
http://www.davide.it/viewart.php?idart=451

“Il computer che non c’è” – Latina Oggi – rubrica You too
http://bit.ly/i8opaI

Scuola Magazine.it
https://www.scuolamagazine.it/2011/03/01/computer-virtuale-scuola

La tecnologia al servizio delle scuole” – OIPA Magazine

Video che descrive il funzionamento di Computer Virtuale Scuole:

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