Quello che vorrei raccontare non è il recente primo giorno di scuola ma tutti i primi giorni di scuola della mia lunga carriera scolastica, ancora non finita (alla soglia dei trent’anni) tra corsi, borse lavoro e master.
La colonna sonora dei miei ricordi è quel “Compagno di scuola”di A. Venditti che ho così tanto ascoltato da impararla a memoria come si fa per le poesie…”compagno di scuola, compagno di niente..”certo, ma allora quel niente era tutto per me. E’stato tutto per me.
Ho cercato di prolungare all’infinito quel ritorno a scuola annuale, l’odore dei libri freschi, la cancelleria nuova, i quadernoni più comodi dei quaderni ma qualche professore preferiva quest’ultimi..ritrovare i vecchi compagni ed inventare di vacanze al mare lontane o vicine, ma sempre bellissime.
La vita ricominciava ogni anno da lì, tornavo a vivere ed immaginare la mia vita di libri ed altro, divertimento e sport..ho collezionato tutti i diari di quegli anni e se li leggo ancora oggi qualche lacrimuccia scende.
Ero felice, la scuola il mio faro, la mia seconda famiglia, il porto sicuro per non naufragare..niente poteva distogliermi da questa realtà di studente-fanciullo; poi però siamo cresciuti.
Spesso dico che il miglior lavoro è fare lo studente a vita..e l’ho fatto, sino ai trent’anni, tra licei ed università, una laurea a cui è seguito subito un master frequentato grazie ad una borsa di studio; l’anno seguente un altro corso, poi l’esperienza con uno stage presso un’azienda locale che ha pensato bene di liquidarmi trascorso il periodo “di prova”.
Altri corsi, altre sere a leggere di annunci sul giornale e nottate a navigare sul web mandando cv a destra e manca, candidature lanciate nel mare magnum della rete.
Ecco, la scuola mi ha resa orfana in questo senso, ho cercato di rientrarvi per la finestra ma mi hanno cacciata a pedate dalla porta; ho rinunciato al sogno dell’insegnamento per reale impossibilità a trovare una strada, persa nei meandri di provveditorati e codici, sigle…
Adesso collaboro con una casa editrice, ed invidio un po’tutti voi, cari studenti.
CLAUDIA PALOMBO
Laureata in lettere moderne, collaboro da diversi anni con una casa editrice locale. Mi diletto a scrivere su riviste locali ed a partecipare a concorsi letterari, con risultati incoraggianti.