Circa 60 scuole a Milano contro la sperimentazione sul merito

Il Coordinamento Lavoratori scuola ci invia un comunicato stampa sulla sperimentazione sul merito.

Nei prossimi giorni/settimane a Milano e provincia nei Collegi Docenti saremo chiamati a votare sull’adesione delle nostre scuole al progetto di sperimentazione sul merito che la Gelmini cerca di rifilarci dopo i flop rimediati a Napoli, Torino e Pisa.

Perchè dobbiamo votare NO e respingere questo ennesimo attacco alla libertà di insegnamento e alla nostra dignità di insegnanti, come hanno fatto i nostri colleghi delle altre città. A Napoli, Torino e Pisa quasi il 100% dei Collegi si è espressa contro l’adesione che NON E’ OBBLIGATORIA.

Ricordo che questo progetto di sperimentazione, con il pretesto di premiare il merito, vuole introdurre non solo delle differenze retributive fra chi svolge le stesse mansioni ma creare delle fasce di “merito” che prevedano obbligatoriamente accanto a una fascia di meritevoli una fascia di “non meritevoli” a prescindere dalle effettive capacità dei singoli che sarebbero quindi più ricattabili e, per quelli di ruolo, perfino licenziabili. Questo progetto in realtà non vuole stabilire i migliori ma stabilire per decreto i “peggiori” forse per giustificare futuri ulteriori tagli e isolare i “rompiscatole” e i sindacalisti non allineati.

E noi precari che cambiamo ogni anno scuola e siamo già in partenza considerati gli “ultimi arrivati” in quale fascia pensate languiremo, in quella alta o in quella bassa? Ecco quindi servitovi un altro strumento di sfruttamento e di sfoltimento del personale.

I criteri su cui sarebbe fatta la valutazione non sono affatto specificati nel decreto. Chi è l’insegnante più bravo: chi promuove di più? Chi boccia di più? Chi fa più progetti che fanno incamerare soldi alla scuola? E chi decide: il dirigente scolastico? Gli altri colleghi? Studenti e genitori? Dei fantomatici esperti esterni? Non è dato sapere. Quello di cui siamo sicuri è che questo favorirà ulteriore CLIENTELISMO, il mercimonio dei progetti inutili o peggio ancora spingerà sempre più i docenti a stabilire con studenti e genitori non più una libera relazione educativa ma basata sull’interesse degli stessi docenti a non essere mal valutati per non finire nella fascia del disonore.

Inoltre il premio è una bufala perchè in base al decreto sarà destinato, tra le scuole che aderiranno (speriamo nessuna), solo al 25% degli istituti che otterranno il punteggio più alto (presumibilmente i licei o le scuole di élite che possono contare su un’utenza meno problematica o su un dirigente scolastico molto influente e ben ammanicato) e i soldi saranno presi da un fondo ricavato dai risparmi degli 8 miliardi di euro ottenuti dai tagli e dal congelamento degli scatti di anzianità, quindi soldi che sono già nostri e che sono stati sottratti alla formazione pubblica.

Se passa questo criterio di agganciare lo stipendio al merito il risultato nel lungo periodo sarà un abbassamento generale degli stipendi per la maggioranza dei lavoratori con pochi che si accaparreranno gli incentivi e tutti gli altri ancor di più a combattere con stipendi da fame. Questo spingerà gli insegnanti in competizione gli uni contro gli altri lì dove invece la collegialità, la collaborazione e la condivisione dei saperi sono valori fondamentali per una didattica di qualità e che dovrebbero quelli sì ancor più essere incentivati.

Se si differenziano le retribuzioni il risultato sarà di cancellare ogni possibilità di portare avanti delle lotte e rivendicazioni collettive e ci ritroveremmo ancor più solati e ricattabili di quanto già lo siamo. Il Piano Marchionne alla Fiat insegna.

E’ nostra responsabilità educativa, oltre che di lavoratori, respingere questa sperimentazione. Quindi parliamo con i colleghi e convinciamoli a votare in Collegio docenti contro l’adesione della nostra scuola al progetto sul merito che ripeto non è affatto obbligatoria e la decisione della maggioranza del Collegio è sovrana e inappellabile anche se il Dirigente scolastico o il Consiglio d’Istituto fossero favorevoli.
Molte scuole a Milano hanno già votato NO

Coordinamento Lavoratori Scuola Milano
http:// coordinamentoscuola3ottobre. blogspot.com
 coordinamento3ottobre@gmail.com

ELENCO SCUOLE MILANO:
CD Bergognone – Foppette di Milano
IP Bernocchi di Legnano
I Circolo di Abbiategrasso
IC Thouar Gonzaga di Milano
IC Montessori di S. Giuliano Milanese
I Circolo di Buccinasco
LS Vico di Corsico
IC Copernico di Corsico
CD Battisti di Milano
IC Pezzani di Milano
IC Madre Teresa di Calcutta di Milano
IIS Besta di Milano
IIS Schiaparelli – Gramsci di Milano
IIS Allende – Custodi di Milano
ITIS Feltrinelli di Milano
SM Luini – Falcone di Rozzano
I Circolo di Senago
IIS Pareto di Milano
LS Majorana di Rho
ITIS Curie di Milano
SM Buzzati di Milano
ITT Varalli di Milano
LS Cavalleri di Parabiago
ITIS Righi di Corsico
ITIS Conti di Milano
IC Fermi di S. Giuliano Milanese
II Circolo di Senago
ITC Verri di Milano
LS Bottoni di Milano
IC Tommaso Grossi di Milano
LC Manzoni di Milano
SM Carducci – Correnti di Abbiategrasso
IIS Marelli – Dudovich di Milano
IIS Moreschi di Milano
SM via Tiziano di Buccinasco
IC Don Orione di Milano
IIS Ferraris – Pacinotti di Milano
IC De Andrè di Rho
IC Barozzi di Milano
IC Morosini – Manara di Milano
IC Garibaldi di Cinisello B.
LA Boccioni di Milano
IIS Gadda di Paderno
II Circolo di Cernusco S/N
IC Paolo e Larissa Pini di Milano
IC Cuoco Sassi di Milano
IC Pinin Carpi di Milano
SM Carlo Porta di Milano
IC Lorenzini Feltre di Milano
ITIS Torricelli di Milano
III Circolo di Pioltello
IC via Russo di Milano
IC Rodari di Vermezzo
IC Perlasca di Bareggio
IIS Severi – Correnti di Milano
I Circolo di Pioltello
IC Manzoni di Legnano

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