Comunicato stampa di Mimmo Pantaleo
Segretario generale della FLC CGIL
La coerenza non è una variabile indipendente nei comportamenti delle organizzazioni, comprese quelle sindacali. Non si può dichiarare prima che la manovra è equa e poi chiedere modifiche quando le proteste dei lavoratori ti impongono di farlo.
La FLC e la CGIL con coerenza hanno immediatamente denunciato l’iniquità della manovra, hanno portato in piazza 100.000 lavoratori sabato 12 giugno scorso e domani hanno proclamato uno sciopero generale per le stesse ragioni con centinaia di manifestazioni regionali e territoriali. Inoltre tantissime iniziative sono state messe in campo dalle nostre strutture provinciali e regionali nelle ultime settimane.
Adesso, guarda caso il giorno prima dello sciopero generale, c’è chi vorrebbe intestarsi risultati, tentando di recuperare il terreno perduto con incontri informali e segreti che nulla hanno a che fare con l’autonomia del sindacato.
Se modifiche ci saranno per la scuola, rispetto alla vera e propria macelleria sociale ai danni dei lavoratori pubblici, esse saranno il frutto della mobilitazioni dei lavoratori.
La FLC non è stata e non sarà mai subalterna alla politica ma nemmeno al Governo che è portatore di scelte, tutte contro il mondo del lavoro.
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