E’ deplorevole la censura attuata dalla preside dell’istituto Gioacchino Belli contro gli studenti che hanno cantato Bella ciao alla presenza degli esponenti del Ministero dell’Istruzione. Bella ciao rappresenta i valori che stanno alla base della nostra Repubblica, ed appare sconcertante che la preside abbia inviato una lettera agli studenti accusandoli di mancanza di correttezza, rispetto e buon gusto.
Compito della scuola, e dei dirigenti scolastici in primis, dovrebbe essere quello di trasmettere i valori su cui si fonda la nostra società e non quello di mettere a tacere gli studenti che esprimono liberamente le proprie opinioni.
UNIONE DEGLI STUDENTI
You may also like
-
Firenze, Pulizie nelle scuole: sprechi per 1 milione di euro l’anno
-
Di Menna (Uil Scuola): subito il confronto per arrivare al decreto con numero assunzioni
-
Vittoria dei referendum: il ruolo decisivo degli studenti
-
Scuola: tagli ATA a Bari
-
Il prestigioso Premio Azzurro Park agli studenti del Costa per “Repubblica Salentina”
la sinistra si è arrogantemente appropriata dei valori della resistenza
bella ciao è stata sempre rappresentata come una canzone della sinistra
siccome la maggioranza degli italiani non è di sinistra se ne frega della resistenza e di bella ciao (fatta eccezione delle parole di circostanza dei politici di cui non frega niente a nessuno)