Recuperare le risorse per i libri di testo.
Ma per la scuola elementare la gratuità è assicurata dalla legge (comunicato Scrima)
Il mancato stanziamento dei 103 milioni di euro destinati alla fornitura dei libri di testo agli alunni meno abbienti della scuola secondaria di I e di II grado penalizza ingiustamente coloro che hanno minori possibilità economiche: è inconcepibile che un Paese civile e che si vanta di essere la sesta potenza economica del mondo ostacoli in questo modo l’esercizio del diritto allo studio.
E’ un atto ancor più grave considerato il momento di particolare difficoltà che, a causa della pesante crisi economica, vivono molte delle nostre famiglie, private oggi della possibilità di accedere gratuitamente o semigratuitamente alla fornitura dei libri di testo.
Chiediamo al Ministro dell’Istruzione un deciso intervento a difesa del diritto allo studio, che punti ad ottenere garanzie di ripristino della necessaria dotazione di risorse.
Al Ministro chiediamo anche di fare chiarezza per quanto riguarda la gratuità dei libri di testo della scuola elementare, che nessuno può mettere in discussione in quanto assicurata da altre disposizioni di legge (art. 156, comma 1, decreto legislativo 297/94), tuttora pienamente vigenti.
Roma, 24 novembre 2009
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
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