“La valutazione degli studenti deve essere più oggettiva possibile – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini. Sto valutando l’ipotesi di introdurre per gli esami di Maturità una prova nazionale sul modello Invalsi, analoga a quella della scuola media. La nuova prova potrebbe essere introdotta, in aggiunta a quelle già esistenti, con l’avvio della riforma della scuola superiore. Credo che sia indispensabile abituare i nostri ragazzi a essere valutati con sistemi internazionali”.
Si è svolta oggi in tutte le scuole medie italiane, nell’ambito dell’ esame di Stato del Primo Ciclo, la Prova Nazionale INVALSI che ha coinvolto circa 570.000 studenti. Il risultato della prova concorre a determinare il voto finale dell’ Esame di stato.
L’introduzione di una prova nazionale, valutata secondo criteri di oggettività e non soggetta a criteri discrezionali costituisce per la scuola italiana una fondamentale innovazione. L’introduzione della prova ha anticipato le richieste formulate all’Italia dall’Ocse di adottare un sistema di valutazione esterno. Prosegue così il progetto di cambiamento della scuola italiana ed il suo riavvicinamento all’Europa con il compimento di una rivoluzione che premi il merito e garantisca un’istruzione efficiente.
La prova ha avuto inizio alle ore 8:30 per una durata complessiva di due ore. E’ stata predisposta dall’INVALSI, l’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di Istruzione e di Formazione, su mandato del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Caratteristiche e Struttura
Le materie della prova sono state italiano e matematica.
La prova di italiano, che aveva il compito di sondare la capacità di lettura e di comprensione, chiedeva al candidato di analizzare un testo di Dino Buzzati, “Il conte Attilio Fossadoro” e un testo espositivo, “Consigli per il domani ai giovani (e ai genitori)”. A questa parte seguivano poi dei quesiti di grammatica.
La prova di matematica riguardava i contenuti principali dei programmi svolti nel corso dell’ultimo anno (numero; geometria; relazioni e funzioni; misura, dati e previsioni) e richiedeva un ragionamento attento nella risposta ai quesiti.
La prova è oggettiva e semistrutturata (cioè composta da quesiti sia a scelta multipla che a risposta aperta) ed è costruita sulla base di quadri di riferimento definiti da esperti della scuola e dell’università, tenendo conto delle indicazioni attualmente in vigore, della pratica didattica e dell’impianto concettuale delle grandi indagini internazionali.
Le sottocommissioni d’esame procedono alla correzione della prova avvalendosi di una scheda di valutazione standardizzata, che è stata pubblicata, a partire dalle ore 12 di oggi, sul sito dell’Istituto (www.invalsi.it ) e sui siti degli Uffici scolastici regionali e provinciali. Nella scheda viene attribuito un punteggio ad ogni quesito.
L’esito della prova nazionale concorre, insieme a quello delle altre prove scritte e del colloquio, alla determinazione del voto finale in decimi.
Rilevazione a campione
Per avere in tempi brevi dati attendibili, viene effettuata una rilevazione a campione, articolata a livello regionale, che coinvolge 1300 scuole e che interessa i candidati di una sola classe per ciascuna delle scuole individuate.
La classe campionata è stata comunicata in tempo utile al Presidente di Commissione, che ha avuto il compito di assicurare la sua presenza in tutte le fasi di svolgimento della prova e di garantire la trasmissione dei dati per via telematica secondo le modalità definite nel protocollo di somministrazione dell’INVALSI.
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