I titolo della nostra iniziativa “Lezioni notturne; i precari della scuola al buio…” assume un triplice significato:
la scuola è al buio a causa delle risorse tagliate dal Governo, quelle risorse economiche e umane che hanno permesso di portare avanti esperienze qualificanti ormai consolidate.
I tagli impoveriranno la nostra scuola, peggiorando lo stato di salute della parte sana e uccidendo definitivamente quella più cagionevole che, proprio per questo, avrebbe bisogno di maggiori investimenti.
Ma la logica del risparmio evidentemente non lo consente.
Una logica sbagliata che contestiamo fortemente, perchè proprio adesso, nel pieno della crisi che attraversa il nostro paese, ci sarebbe più che mai bisogno di investire nella conoscenza.
Nel buio più totale si trovano i precari della scuola con il loro futuro lavorativo incerto, con il loro programma di vita stravolto.
Nel buio più fitto si muovono tutti i pubblici dipendenti, meglio conosciuti come fannulloni, più volte sanzionati e perseguitatati come in un’inaccettabile caccia alle streghe.
Il protagonista di questo racconto di Edgar Allan Poe, Hop Frog è un uomo piccolo, un buffone deriso dai potenti che cerca una rivalsa per sé e per gli altri piccoli. I potenti decidono, ma lo fanno tenendo in considerazione unicamente il loro interesse personale e facendo cadere solamente briciole dalla loro tavola lussuosamente imbandita.
Hop Frog non si arrende al suo destino ma lotta strenuamente fino ad un epilogo che stravolgerà gli eventi…
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